Bancomat lancia le commissioni variabili: più basse per un caffè, più alte per i beni di lusso
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Bancomat ha annunciato un cambiamento importante che coinvolgerà il suo circuito di pagamento, PagoBancomat: arriveranno infatti le commissioni variabili, che aumenteranno col valore della transazione Dal 1 luglio 2025 arrivano le commissioni differenziate per il circuito PagoBancomat, uno dei più diffusi in Italia. La variazione dipenderà dal valore del bene acquistato: le commissioni saranno dunque più basse per le transazioni di minor valore e più alte per quelle di valore più alto, e quindi acquistare un caffè, ad esempio, comporterà meno commissioni che acquistare un bene di alto valore come una GPU di fascia alta. (EDGE9)
Ne parlano anche altri media
Un aggiornamento al listino delle commissioni e una revisione del modello operativo. L’ha annunciato a inizio gennaio Bancomat, la società partecipata da 122 banche italiane che gestisce i circuiti di prelievo e di pagamento più diffusi nel paese, comunicando ai suoi aderenti i dettagli del prezzario pronto per l’adozione dall’1 luglio 2025. (WIRED Italia)
Nei giorni scorsi la società del circuito dei pagamenti ha inviato ai suoi aderenti, banche e altri intermediari, il nuovo prezziario che entrerà in vigore fra poco più di sei mesi. Bancomat aggiorna il listino delle commissioni e ne rivede il modello. (Corriere della Sera)
Da tempo si parla di desertificazione bancaria, un termine che si riferisce alla “progressiva riduzione o totale assenza di filiali bancarie in determinate aree geografiche”. In effetti, non è raro notare che in questi anni le banche stiano chiudendo i battenti, specialmente in quelle zone di paese, dove non sembra esserci un reale guadagno nel rimanere aperte, nonostante siano gli unici sportelli nel raggio id diversi km. (lagazzettadiviareggio.it)
Dal primo luglio 2025, il circuito Bancomat inaugurerà un nuovo corso con l’introduzione di tariffe rinnovate, pronte a ridefinire le dinamiche dei pagamenti elettronici in Italia. Il listino, aggiornato dopo oltre due anni, è già stato comunicato a banche e intermediari, suscitando attenzione e aspettative tra gli addetti ai lavori. (QuiFinanza)
La notizia è ormai ufficiale: tra pochissimo il costo delle transazioni tramite il pos aumenterà ulteriormente. Pos, il nuovo nemico degli italiani? Sembra proprio di sì. L’obbligo di accettare pagamenti elettronici, introdotto con lo scopo di combattere l’evasione fiscale, si sta rivelando una vera e propria spada di Damocle sospesa sulle nostre teste. (La Gazzetta di Massa e Carrara)
Nei giorni scorsi la società del circuito dei pagamenti ha inviato ai suoi aderenti, banche e altri intermediari, il nuovo prezziario. Per l’entrata in vigore bisognerà comunque aspettare ancora poco più di 6 mesi, quando si arriverà all’1 luglio 2025. (Sky Tg24 )