Dopo le elezioni avremo meno deputati e senatori

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Le elezioni di domenica 25 settembre cambieranno il Parlamento. Nuovi deputati e nuovi senatori eletti siederanno negli scranni ma, dopo la riforma costituzionale, il loro numero è inferiore al passato. Questo porta un cambiamento anche visivo delle aule. Si modifica la disposizione delle sedute: via le ali resta solo il centro. Con la riduzione del numero dei parlamentari prodotta dalla riforma costituzionale nel 2019, i 400 deputati e 200 senatori (206 se si considerano i senatori a vita) verranno accentrati, lasciando vuote le ali dell'emiciclo con un'implicita ridefinizione del concetto di destra e sinistra. (Today.it)

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Al di là degli equilibri parlamentari che usciranno dalle urne domenica prossima, si preannuncia un avvio di legislatura complicato alla Camera da un punto di vista procedurale. É prevedibile infatti che la mancata riforma del Regolamento dopo la riduzione del numero dei deputati, determini difficoltà per quanto riguarda l'organizzazione dei lavori e gli assetti delle forze politiche. (Adnkronos)

Con la nuova legislatura entra in vigore la Riforma delle Camere del 2020: i deputati passano da 630 a 400, i senatori da 315 a 200. Come cambierà il lavoro in aula? La politica costerà davvero meno per le casse dello Stato? Le segreterie dei partiti avranno maggiore o minore potere? Francesco Prisco ne discute con Emilia Patta in questa nuova puntata di Start – Speciale elezioni 2022 (Il Sole 24 ORE)

Al di là degli equilibri parlamentari che usciranno dalle urne domenica prossima, si preannuncia un avvio di legislatura complicato alla Camera da un punto di vista procedurale. É prevedibile infatti che la mancata riforma del Regolamento dopo la riduzione del numero dei deputati, determini difficoltà per quanto riguarda l'organizzazione dei lavori e gli assetti delle forze politiche. (Tiscali Notizie)

Sono numerose, infatti, le difficoltà per quanto riguarda l’organizzazione dei lavori e gli assetti delle forze politiche. I deputati che verranno eletti il 25 settembre si troveranno di fronte la necessità di approvare immediatamente il nuovo regolamento per adeguare tutte le norme alla riduzione del numero dei parlamentari. (Il Fatto Quotidiano)

Al di là degli equilibri parlamentari che usciranno dalle urne domenica prossima, si preannuncia un avvio di legislatura complicato alla Camera da un punto di vista procedurale. É prevedibile infatti che la mancata riforma del Regolamento dopo la riduzione del numero dei deputati, determini difficoltà per quanto riguarda l'organizzazione dei lavori e gli assetti delle forze politiche. (La Sicilia)