Boris Johnson chiede scusa per la festa nel giardino di Downing Street durante il lockdown: “Capisco la…

Il Fatto Quotidiano ESTERI

Ammettendo per la prima volta di aver partecipato alla festa, pensando si trattasse di un evento di lavoro, Johnson ha detto di essere andato nel giardino per ringraziare lo staff e di essere rientrato nel suo ufficio 25 minuti dopo.

Boris Johnson, intervenuto alla Camera dei Comuni, si è scusato per il party organizzato il 20 maggio 2020, in pieno lockdown, nei giardini di Downing Street al quale erano presenti centinaia di persone. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

“Conosco la rabbia che provano con me per il governo che guido quando pensano che a Downing Street le regole non siano adeguatamente seguite dalle persone che le stabiliscono”, ha detto il primo ministro scusandosi ufficialmente per quanto avvenuto. (Dire)

Travolto dal "party gate". Organizzato il 20 maggio dal capo della sua segreteria, Martin Reynolds: con un centinaio d'inviti e a cui il premier conservatore britannico risulta aver partecipato di persona accanto a una quarantina di funzionari effettivamente intervenuti e alla first lady Carrie. (Tiscali Notizie)

Londra (Regno Unito), 14 gen. (LaPresse)

Il premier britannico Boris Johnson si è scusato in parlamento per il cosiddetto "party gate" legato a un incontro organizzato nel giardino di Downing Street nel maggio del 2020 quando il Regno Unito era ancora in confinamento. (RSI.ch Informazione)

L’ultimo scandalo, quello delle feste organizzate a Downing Street quando al resto del paese si chiedeva di restare confinato in casa, costerà molto caro a Boris Johnson. Prima della nascita di Romy, Johnson aveva confermato di avere sei figli, il che porta il totale a sette. (La Stampa)