Chissà chi è, com’è andato l’esordio di Amadeus sul Nove? Non benissimo ma bene

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“Bene ma non benissimo”, oppure “non benissimo ma bene”, che sembrano la stessa cosa ma non lo sono. Scegliete voi la formula giusta a proposito dell’esordio di Amadeus sul Nove con il suo Chissà chi è, arrivato oltre il 5% domenica e sceso al 3,6% lunedì, con 750mila spettatori, molto sopra la media di rete. Il secondo passaggio eccellente dalla Rai al Nove dunque sembra funzionare, anche se non ha ripetuto l’exploit del primo, quello di Che tempo che fa, pur avendo adottato stessa scelta di fondo radicale: non cambiare nulla nella struttura del programma e nella sua scrittura televisiva. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri media

Ama ordina, tutti eseguono. Perché se è vero che “ Sanremo si Ama ” - ricordate lo spot con il quale a ridosso della kermesse arrivò a personalizzare il Festival di Sanremo? - allora Ama non si può che amare. (Rockol)

Il dato più importante è che Amadeus non ha portato via spettatori a Rai e Mediaset. Che è quello che avrebbe fatto la differenza e marcato il passaggio del presentatore al gruppo Discovery. Però, allo stato attuale, non si può nemmeno dire che il debutto sul Nove con il doppio appuntamento del quiz in access prime time e dello show musicale serale sia stato un flop. (il Giornale)

Casualità o frecciata studiata a tavolino? Amadeus si è tolto un bel sasso dalla scarpa ieri sera a Chissà chi è, il programma che conduce sul Nove, sulla falsa riga (per non dire tale e quale) de I Soliti Ignoti. (Today.it)