Anthony Davis: Ci ho provato, non mi pento di nulla

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La nostra squadra starà bene»

Anthony Davis è stato un po’ il volto, con il suo dolore, della fatale gara-6 con i Suns in casa Lakers: «Non potevo muovermi alla mia destra, ecco perchè ho reagito in quel modo quando Booker mi ha attaccato in quel punto.

Starò bene.

Non mi pento di niente.

Non c’era niente che potessi fare, anche se ero sceso in campo con la volontà di aiutare la squadra».

(Sportando)

La notizia riportata su altre testate

Suns, quanti complimenti a Devin Booker: “Continua ad essere grande”. Non sono tardate ad arrivare parole di elogio nei confronti di Booker dal suo compagno di squadra Chris Paul: “Questa squadra ha fatto un grande lavoro. (NBAPassion.com)

Dopo l'eliminazione si è lanciato in una serie di tweet su tutto quello che gli passava in mente, a partire da quello che i Lakers hanno sbagliato in gara-6: "Hanno aspettato fino al secondo tempo per giocare con passione e hanno aspettato troppo ad andare piccoli. (Sky Sport)

Quest'anno i suoi Lakers hanno avuto una stagione travagliata, costellata da continui infortuni, in particolare il suo e quello del suo vice - re Anthony Davis. (San Marino Rtv)

La prima provocazione è arrivata in campo, nel finale di gara, quando ormai era chiaro a tutti che la partita (e soprattutto la serie) erano concluse e che i campioni NBA in carica erano definitivamente sconfitti: Crowder ha improvvisato un passo di salsa liberamente ispirato al balletto di LeBron James all’interno di uno spot commerciale che qualche settimana fa ha spopolato sui social. (Sky Sport)

Secondo Frye, l’unica opzione che i Lakers hanno per rimanere competitivi è aggiungere una terza star al team. Queste le parole dell’ex-atleta ai microfoni del podcast Talkin’ Blazers:. “Questa sarà l’estate di Rob Pelinka. (NbaReligion)

Come quella di Kyle Kuzma:. “C’è stato un incremento di molti fattori differenti che ci ha semplicemente afflitto. Alle parole di LeBron James e Anthony Davis, che in gara-6 ha provato a stringere i denti per aiutare la squadra ma è stato costretto a uscire forzatamente, si sono susseguite altre reazioni. (NbaReligion)