Ambulanti in corteo: "serpentone" di furgoni sfila in città / VIDEO - FOTO

FirenzeToday INTERNO

Una delegazione del direttivo di Assidea, che ha organizzato la manifestazione a cui hanno aderito ambulanti da tutta la regione, è stata ricevuta dal Prefetto di Firenze Alessandra Guidi.

Ci scusiamo ancora una volta con la città per i disagi creati, ma l’unica responsabilità è di una politica sorda incapace di ascoltare i bisogni reali del Paese”“

Qui centinaia di ambulanti si sono ritrovati con i loro furgoni all’Osmannoro e da qui sono partiti formando un lungo serpentone in direzione del centro - con passaggio anche dal Piazzale Michelangelo - per chiedere le riaperture dei mercati. (FirenzeToday)

La notizia riportata su altri giornali

Non si tratta di una apertura dopo le strette legate al covid, ma della volontà dei commercianti del comparto che protesteranno, tornando regolarmente dietro i loro banchi, per sottolineare la loro necessità di lavorare. (NTR24)

Alle Istituzioni hanno chiesto di sbloccare il settore. Ambulanti in piazza anche nel Vco per chiedere di poter ripartire con le loro attività. (Azzurra TV)

Una protesta gentile e silente contro il prolungamento delle chiusure dei locali per via delle regole anti-Covid. Che poi aggiungono in conclusione: “Occorre una nuova formula di dialogo, con le sorde istituzioni affinché la situazione cambi ed al più presto“. (Radio Gold)

FIVA Confcommercio (Federazione Italiana Venditori Ambulanti) torna in piazza sabato 10 aprile al mercato coperto di viale Dante. "Le chiusure dei mercati che si protraggono da settimane e che sembrano non avere una fine certa rendono la situazione insostenibile dal punto di vista economico, perchè senza entrate le micro attività non possono sostenersi" dice Fiva (NovaraToday)

Dal primo lockdown non abbiamo lavorato per cinque mesi, ma abbiamo delle spese, non ce la facciamo più». E non vogliamo l’elemosina dei ristori, vogliamo lavorare». (Corriere della Sera)

E incontreremo il Prefetto di Milano per spiegare le nostre ragioni. Una fabbrica al chiuso può far lavorare i suoi dipendenti, anche migliaia, e invece un mercato all’aperto, con i corretti criteri di sicurezza e meccanismi di distanziamento per la clientela, non può lavorare?” (varesenews.it)