Skipper senza paura

Perché è un posto a Covid zero e quindi è tutto normale, non ci sono mascherine, gel, distanziamento, coprifuoco.

Noi di Luna Rossa battiamo bandiera tricolore non perché fa figo, ma perché la barca è tutta, tutta italiana.

Sirena ha già vinto con Oracle nel 2010 e New Zealand nel 2017, ma una barca italiana sarebbe il massimo per la sua carriera.

«Io penso che Cayard conosca poco l’Italia e che non gli sia bastato il tempo che ha passato da noi. (FormulaPassion.it)

Ne parlano anche altre testate

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Prendiamo anche questo come esempio e stimolo in questo tempo del Covid, l’esempio italiano di una vela tesa per catturare il vento e ripartire. Da riminesi, da italiani: “Forza Luna Rossa, Forza Max. (Corriere Romagna)

Noi, infine, abbiamo disegnato un range di vento in cui ci sentiamo molto forti (ovvero in condizioni di brezza medio-bassa, ndr). Purtroppo sono cose che faranno anche gli altri, quindi il 15 gennaio ci saranno sorprese”. (OA Sport)

I presupposti per sognare in grande ci sono tutti, anche se la concorrenza è davvero agguerrita e non sarà semplice avere la meglio già in Prada Cup sugli altri sfidanti. Il meteo (quindi la fortuna) potrà recitare un ruolo da protagonista, con Luna Rossa sulla carta più competitiva con vento leggero e meno brillante con vento superiore ai 15 nodi. (OA Sport)

Li ricorda bene quegli anni Valerio Paolo Mosco architetto come Vallicelli, che come lui ha intrapreso la carriera accademica.. In Italia dominano club esclusivi a cominciare dal più antico, lo Yacht Club Italiano di Genova nato nel 1879. (Il Messaggero)

L’unità di misura della velocità quando si è in ambiente marino. Foto: ufficio stampa Luna Rossa (OA Sport)