Addio a Carlo Vichi, il signor Mivar

Indiscreto ECONOMIA

Senza l’ipocrisia di definire founder o CEO quello che era ed è rimasto, non soltanto nel caso di Vichi, il padrone.

Ci teniamo Carlo Vichi, che ha tenuto in piedi le vecchie banche popolari del territorio, che hanno sempre finanziato la piccola e media impresa lombarda, e non certo avventurieri dai capelli ingellati.

Però è sintomatico che un uomo come Carlo Vichi, alla soglia dei 90 anni, ceda il passo al cospetto di famelici speculatori e degli inventori di strumenti diabolici come i derivati o i Credit Default Swap. (Indiscreto)

La notizia riportata su altri giornali

Nel 1955 ha fondato Mivar (acronimo di Milano Vichi Apparecchi Radio) come prosecuzione della Var (Vichi Apparecchio Radio) fondata nel 1945. Mivar è però rimasto sinonimo di italianità, di convinzione, di coraggio e di talento che Carlo Vichi ha impersonato. (iGizmo.it)

In seguito cambia nome in Mivar (Milano Vichi Apparecchi Radio) e si trasferisce ad Abbiategrasso, dove sono impiegati 800 dipendenti e vengono prodotti i televisori Dopo alcune esperienze lavorative fonda la VAR, Vichi Apparecchi Radio. (Notiziario Finanziario)

Nelle scorse ore è morto Carlo Vichi, il fondatore di Mivar, storico brand dell’elettronica Made in Italy assieme a Olivetti. Carlo Vichi si è spento ieri all’età di 98 anni, dopo una lunghissima carriera dedicata a portare l’innovazione tecnologica in Italia. (Gametimers)

La Mivar, fondata nel 1945 per la produzione di radio a valvole, era via via cresciuta con la produzione di televisori grazie al boom degli anni ’70-’80. Nello stabilimento di Abbiategrasso, in cui lavoravano un migliaio di dipendenti, si producevano tv con tecnologia e componenti tutti italiani. (Roccarainola.net)

Vichi era nato nel 1923 a Montieri, in provincia di Grosseto, ma era cresciuto a Milano. L'azienda era stata fondata a Milano nel 1945 con il nome di Var, e aveva iniziato producendo piccoli apparecchi radio a valvole passando poi alla produzione dei componenti (Largo Consumo)

Da allora Vichi si dedicò alla progettazione di mobili, più precisamente, tavoli con sedie estraibili destinati ai luoghi pubblici Iniziò la sua esperienza lavorativa verso l’inizio degli anni quaranta riparando radio in camera da letto (giovandosi del suo diploma di perito elettrotecnico). (Booble Italia)