Autopsia Alika, "asfissia violenta e choc emorragico"

Gazzetta di Parma INTERNO

- ANCONA, 03 AGO - E' stato causato da una "asfissia violenta con concomitante choc emorragico interno" il decesso del venditore ambulante nigeriano 39enne Alika Ogorchuckwu ucciso a Civitanova Marche a seguito di una violenza aggressione, dopo che aveva chiesto l'elemosina, dal 32enne operaio salernitano Filippo Ferlazzo poi arrestato per omicidio volontario aggravato da futili motivi e rapina. (Gazzetta di Parma)

La notizia riportata su altri media

"Stanno aderendo all’iniziativa i nigeriani di tutta Italia – spiega Nelson Ogbonna, referente della comunità nigeriana di San Severino – saremo più di cinquecento". Il corteo è organizzato anche per chiedere giustizia per tutte le persone che muoiono senza motivo" (il Resto del Carlino)

L’iniziativa, proposta dal presidente Dino Latini, sentiti anche i capigruppo, era stata auspicata in aula anche dal consigliere dem Romano Carancini per un fatto "che ha segnato la nostra regione". Non ci sono parole per un assassinio tanto bestiale quanto futile" (il Resto del Carlino)

Avete visto anche voi il video, ci sono persone che filmano con i telefonini mentre una persona viene aggredita. Ma uno era di colore, il bianco era sopra e il nero era sotto, e nessuno ha fatto niente. (il Resto del Carlino)

Da allora non l’ho più visto, ma quando ho saputo che era andato a Civitanova sono rimasto molto sorpreso. "Era fissato con l’allenamento in palestra e le tecniche di autodifesa. (il Resto del Carlino)

Se i riscontri dell'autopsia confermeranno in via definitiva questo lasso di tempo, ciò potrebbe anche incidere sulle valutazioni della Procura. Dagli altri accertamenti compiuti inizia, dunque, a definirsi la sequenza di quell'aggressione avvenuta il 29 luglio. (L'Unione Sarda.it)

Non tutti credono a questa caratteristica del cinema: dietro ogni inquadratura si possono intuire le attitudini delle persone nascoste dietro la macchina da presa, e che portano la responsabilità del film. (cinematografo.it)