"Abbiamo nomi e cognomi". La Cirinnà fa le "liste di proscrizione"

ilGiornale.it INTERNO

Questa volta la rissa sul ddl Zan coinvolge tutta la sinistra.

Chiedo al Partito Democratico di prendere immediatamente le distanze dalle sue parole

Chiedo al Partito democratico di prendere immediatamente le distanze dalle sue parole ".

"Fa liste di proscrizione". Non sono tardate ad arrivare le reazioni politiche dopo le parole dell'esponente del Pd.

Ricordo alla senatrice Cirinnà che le liste di proscrizione venivano fatte in questo paese dal regime fascista e che quel regime era campione di discriminazioni. (ilGiornale.it)

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Italia Viva ha depositato 4 proposte. È proprio questo lo strumento su cui stanno ragionando i partiti di Matteo Salvini e Giorgia Meloni, che stanno riflettendo se chiedere all'Aula quello che - di fatto - sarebbe uno stop alla discussione degli articoli del ddl Zan. (il Giornale)

E quanto all'emendamento all'articolo 7 risulta del tutto inutile perché già la normativa in vigore garantisce totalmente l'autonomia scolastica. (Adnkronos) - "È incomprensibile la posizione di Italia Viva, espressa anche oggi dalla ministra Bonetti sulla stampa. (LiberoQuotidiano.it)

A disposizione della discussione dovrebbero esserci altre 6 ore.al ddl Zan in Senato, puntano a trasformare la "finalità" del provvedimento nel "perseguire le condotte discriminatorie fondate su misoginia, abilismo, omofobia o transfobia". (Rai News)

La legge Zan è ufficialmente su un binario morto: ieri sono intervenuti 35 senatori, nella continuazione della maratona voluta dal centrodestra. Sono stati presentati oltre mille emendamenti. (Il Fatto Quotidiano)

Rispetto il dibattito che c’è al Senato, un accordo tra le forze politiche è auspicabile ma spero che possa essere approvato il prima possibile”. Lo ha detto il presidente della Camera, Roberto Fico, intervenendo a favore della legge contro l’omotransfobia durante il discorso per la cerimonia del Ventaglio “Guardo con preoccupazioni le leggi in Ungheria – ha aggiunto – ed è importante che l’Ue riesca a stigmatizzare in modo pesante” (Il Fatto Quotidiano)

Dopodiché da domani e fino al 30 luglio il provvedimento che punisce l'omotransfobia e su cui pendono quasi mille emendamenti, la maggior parte della Lega, sparirà dai radar dell'assemblea di palazzo Madama per giorni. (Tiscali.it)