Il debutto effetto déjà-vu del Valentino di Michele
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Il debutto di Alessandro Michele alla guida di Valentino, durante la settimana della moda francese con le proposte primavera/estate, è la novità che tutti aspettavano. Eppure ha il sapore di un déjà-vu. Pizzi, fiocchi, piume, balze di chiffon, velette, colli simili a gorgiere, paillette, tantissimi pois, tocchi di déshabillé immaginati addosso a un’ereditiera annoiata nel barocco e stuccato salotto di casa, damaschi, stole di pelliccia, cascate di collane, cappelli a falda larga e mantelline abbinate a gonne con balze sono la summa di tutto quello che si è visto in passato a firma del signor Valentino Garavani, fondatore della maison. (ilmessaggero.it)
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Il debutto di Alessandro Michele come direttore creativo di Valentino era uno degli eventi più attesi della Paris Fashion Week. Dopo aver lasciato Gucci, dove il suo tocco innovativo ha riscritto le regole della moda contemporanea, Michele ha scelto la storica maison fondata da Valentino Garavani per esprimere una nuova visione creativa. (Io Donna)
A un giorno dal debutto sul catwalk del designer romano al timone della maison di Mayhoola, i suoi primi look svelati a sorpresa lo scorso giugno saranno ora acquistabili in esclusiva nei punti vendita del marchio a rue St. (Milano Finanza)
Dopo sei mesi di attesa e una piccola anteprima data dalla stagione pre-fall, Alessandro Michele ha presentato la sua prima collezione come direttore creativo di Valentino durante la settimana della moda di Parigi. (Cosmopolitan)
Un design d’autore sostenibile basato sulla circolarità diventa l’impegno creativo e produttivo del marchio Diesel, guidato da Glenn Martens, che sfila un guardaroba centrato sulla lavorazione couture degli scarti in denim e sperimenta modi sinergici di riutilizzare i materiali. (Il Giornale d'Italia)
Avete presente la scena del film Disney “Anastasia” in cui la giovane discendente dei Romanov, dopo aver perso la memoria e la famiglia, entra per caso nel palazzo reale di San Pietroburgo, abbandonato dopo la cacciata degli zar? I mobili sono coperti da lenzuola, gli specchi rotti, un velo di polvere si é posato su tutte le superfici: ma, quando arriva nel grande salone delle feste, come per magia tutto prende vita. (Il Fatto Quotidiano)
In risposta a un mondo in cui la moda di lusso è sotto una pressione senza precedenti, Guram Gvasalia, direttore artistico del marchio, si è ispirato alla recessione economica globale e a una base di consumatori sempre più diffidente nei confronti del consumo incontrollato. (L'Officiel Italia)