Ecco le sette votazioni in Svizzera più strane di tutti i tempi

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Prima Pagina - SWI swissinfo.ch ESTERI

Ecco le sette votazioni in Svizzera più strane di tutti i tempi Armin Capaul, all'origine dell'iniziativa "Per vacche con le corna", ha promosso la sua causa in modo così aperto da conquistare il cuore del pubblico svizzero. Keystone / Laurent Gillieron Serie La Svizzera insolita , Episodio 35: La Svizzera organizza di gran lunga il maggior numero di votazioni popolari al mondo. Non c'è quindi da stupirsi che alcune riguardino questioni singolari: il rumore degli aerei da combattimento nelle località turistiche, le autostrade senz’auto e le corna delle vacche. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)

Ne parlano anche altre fonti

Voto unanime al 4,25%-4,50% ma perché «disoccupazione e prezzi destinati ad aumentare» (Open)

Si può pensare ciò che si vuole del Presidente americano Donald Trump, ma non che non sia un uomo di parola. «Dopo Dio, religione e amore, dazi è la parola che amo di più». (panorama.it)

Sul Lago di Ginevra, il prossimo fine settimana, americani e cinesi si stringeranno finalmente la mano. Gli inviati dell’Amministrazione Trump, cioè il segretario al Tesoro Scott Bessent e il rappresentante commerciale Jamieson Greer, non incontreranno però lo zar dell’economia cinese, He Lifeng, sul bel prato della Wto che degrada verso l’acqua: l’Organizzazione Mondiale del Commercio è l’istituzione internazionale meno amata da Donald Trump, quella che il presidente ritiene abbia consentito alla Cina di barare sulle regole degli scambi globali a scapito degli Stati Uniti. (Corriere della Sera)

Dazi: Trump, non disponibile a ritirare tariffe 145% contro Cina

"No, non sono disponibile a ridurre i dazi doganali per portare la Cina al tavolo delle trattative", così il Presidente Trump parlando con i cronisti alla Casa Bianca. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (Il Sole 24 ORE)

Ted Pick è l'amministratore delegato di Morgan Stanley da inizio 2024 e presidente da gennaio. E in un'intervista al «Sole 24 Ore» mette a fuoco il nuovo clima di «incertezza e complessità» che domina mercati e deal making, davanti al reset della politica americana sotto la presidenza di Donald Trump. (Corriere della Sera)

Torino, 7 mag. – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato di essere “indisponibile a ritirare i dazi sulla Cina del 145%”. L’annuncio è arrivato nello Studio Ovale rispondendo a una domanda dei giornalisti. (lapresse.it)