Italiani rapiti in Mali, la Farnesina conferma: chi sono e perché erano lì

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I tre sono stati rapiti insieme ad un cittadino togolese da Sincina, nella regione di Sikasso, a circa 300 km dalla capitale Bamako.

Italiani rapiti in Mali: non sono missionari. L’associazione dei Testimoni di Geova del Senegal, con competenza anche in Mali, ha reso noto che i tre non erano sul posto per conto del movimento religioso

Chi sono i tre italiani rapiti in Mali insieme ad un cittadino del Togo, perché e da quanto erano nel paese e cosa si sa sulla vicenda. (Notizie.it )

Su altre fonti

Da nostre fonti apprendiamo che i tre italiani – padre, madre (sessantenni) e figlio (quarantenne) sono originari della Provincia di Potenza. Si tratta di Rocco Antonio Langone, 64 anni, della moglie Maria Donata Caivano di 62 anni, e del figlio Giovanni Langone, 43 anni. (Ufficio Stampa Basilicata)

Secondo i media si stavano occupando della costruzione di una Sala del Regno, il luogo di culto usato dai Testimoni di Geova. Originari della Basilicata, da diversi anni risiedono in loco con un gruppo di Testimoni di Geova. (Open)

Nell'ottobre 2021 una suora colombiana, Gloria Cecilia Narvaez, era stata rilasciata dopo essere stata tenuta in ostaggio per più di quattro anni nelle stesse zone dove giovedì notte ha agito la cellula jihadista Non si esclude però che i sequestratori possano essere miliziani della cellula «Katiba Macina», fondata nel 2015 da Amadou Koufa. (ilGiornale.it)

Testimoni di Geova, forse vittime di un gruppo jihadista. Niccolò Carratelli (La Stampa)