Papa Francesco: preghiamo col cuore o solo con la bocca?

La Luce di Maria ESTERI

Papa Francesco: “Pregare significa lasciarsi meravigliare da Dio”. Ma perché pregare, proprio, lo Spirito Santo?

“Lo Spirito Santo ci ricorda Gesù e lo rende presente a noi, perché non si riduca a personaggio del passato

Il Santo Padre ha puntato il dito contro, anche, la scarsa partecipazione dei fedeli alle preghiere e alle cerimonie liturgiche della Chiesa.

Il Pontefice: “Alcuni non pregano bene”. (La Luce di Maria)

La notizia riportata su altre testate

“Spogliatevi di voi stessi, delle vostre idee precostituite, dei vostri sogni di grandezza, della vostra auto-affermazione, per mettere Dio e le persone al centro delle vostre preoccupazioni quotidiane”, ha detto ancora, “per mettere il santo popolo fedele di Dio: essere pastori, pastori. (In Terris)

Spogliarsi di sogni di grandezza e auto-affermazione. "Spogliatevi di voi stessi, delle vostre idee precostituite, dei vostri sogni di grandezza, della vostra auto-affermazione, per mettere Dio e le persone al centro delle vostre preoccupazioni quotidiane", è l'invito di Papa Francesco E questo ci insidia tutti, e non va bene”, avverte Papa Francesco. (Vatican News)

La scoperta, dice Francesco, «accresce la consapevolezza dei dolori e sofferenze del passato». Ci dona il coraggio di uscire da noi stessi e di chinarci con amore verso le fragilità altrui. (Famiglia Cristiana)

Il Papa all'Angelus di domenica scorsa - Ansa. E aggiunge che si unisce «ai vescovi canadesi e a tutta la Chiesa cattolica in Canada nell’esprimere la mia vicinanza al popolo canadese traumatizzato dalla scioccante» rivelazione. (Avvenire)

La riconoscenza è sempre un’arma potente che ci permette tenere accesa la fiamma della speranza nei momenti di scoraggiamento, di solitudine, di prova” Non si può riflettere sul sacerdozio al di fuori del santo popolo di Dio. (Servizio Informazione Religiosa)

Bergoglio, oltre ad esprimere “dolore” e “vicinanza”, ha chiesto la “collaborazione” tra le autorità politiche e religiose al fine di “fare luce” su quanto accaduto. Papa Francesco è intervenuto nel corso del consueto Angelus domenicale sul caso che ha sconvolto il Canada nei giorni scorsi, ovvero la scoperta dei resti di 215 piccoli nativi in una fossa presso una scuola gestita dalla Chiesa cattolica nel British Columbia. (Il Fatto Quotidiano)