Spese sanitarie: paghi in contanti perdi la detrazione fiscale? Sarà Vero?
Nel caso in cui le spese sanitarie riguardano strutture non convenzionate al Servizio Sanitario Nazionale, il pagamento in contanti non è ammesso per richiedere la detrazione fiscale.
Quali spese sanitarie si possono pagare in contanti alla cassa?
È ammesso il pagamento in denaro contante per spese sanitarie relative ai classici medicinali da banco come antidolorifici, antipiretico o omeopatico, acquistati presso le farmacie, parafarmacia e così via. (Notizie Ora)
Ne parlano anche altri giornali
Che da inizio gennaio 2020 possono utilizzare il contante solamente per le spese relative a medicinali, prestazioni sanitarie in strutture pubbliche (o convenzionate) e dispositivi medici. Tutte le spese sanitarie detraibili al 19%. (Fanpage.it)
Per tutte le altre spese mediche detraibili è invece necessario pagare con mezzi tracciabili (bancomat, carte di credito, carte prepagate, bonifici, assegni bancari e circolari o altri sistemi). – Gli sconti fiscali per le spese sanitarie (visite specialistiche, l’acquisto di farmaci, il pagamento di esami e prestazioni in strutture accreditare con il Servizio sanitario nazionale) potrebbero essere a rischio se si usa il contante. (Firenze Post)
Da gennaio, infatti, con l’entrata in vigore della manovra economica, le spese detraibili al 19% saranno riconosciute solo con pagamenti riscontrabili. - (PRIMAPRESS) (PrimaPress)
• le spese funebri. • le rate del mutuo per detrarre gli interessi. (Casteddu on Line)
Ricordiamo infine che le spese sanitarie possono essere portate in detrazione da tutti, a prescindere dal reddito. Il Legislatore non ha previsto obblighi di adozione di sistemi di pagamento tracciabili come il POS. (PMI.it)
Quindi quando ci si rivolge ad una struttura privata o ad un medico che opera al di fuori di una struttura privata accreditata è obbligatorio usare strumenti diversi dal contante per poter avere la detrazione. (La Repubblica)