PRECIPITA PER 20 METRI E MUORE PER RECUPERARE UN TABLET

Articolo Precedente
Articolo Successivo
PRECIPITA PER 20 METRI E MUORE PER RECUPERARE UN TABLET E’ morto per recuperare un tablet. E’ morto, perché non voleva perdere tempo nel portare a termine il suo lavoro. Una morte assurda, quella di Giancarlo Ferretti, 66enne apprezzato geometra, incaricato di effettuare una serie di rilievi in una cava di Navelli. Un’operazione in fondo semplice: una persona a valle, con un puntatore, ed una in alto, con il tablet che fa da ricevente del segnale. (Certa stampa)
La notizia riportata su altri media
Leggi tutta la notizia L'operaio, un 61enne di Montesilvano (Pescara), stava... (Virgilio)
A cura di Biagio Chiariello Tragico incidente sul lavoro nella giornata di ieri, 4 febbraio, nella cava di Navelli, in provincia dell’Aquila. (Fanpage.it)
Stava lavorando quando è caduto da un'altezza di venti metri ed è morto sul colpo. Il tragico incidente sul lavoro è avvenuto nella cava di Navelli, in provincia dell'Aquila. L'operaio, un 61enne di Montesilvano (Pescara), stava lavorando su un gradone quando è scivolato, sembrerebbe per recuperare il tablet che aveva con sé. (Today.it)

Per l’esponente Dem, quello di ieri “è soltanto l’ennesimo episodio che aggiorna questa macabra contabilità. (Il Centro)
Stava lavorando quando è caduto da un'altezza di venti metri per recuperare il tablet ed è morto sul colpo. La vittima, Giancarlo Ferretti, un geometra di 63 anni di Montesilvano (Pescara), assieme a un collega, stava effettuando i rilievi nella cava, per misurare la volumetria di inerti estratti. (la Repubblica)
Di Simone Pignoloni Secondo quanto riportato dall’Ansa, la dinamica è stata chiarita anche da un collega della vittima: “Volevamo che aspettasse il rientro di tutto il personale, in modo tale da non dover salire su un gradone a rischio”. (Riviera Oggi)