Da Grillo a Berlusconi, la tentazione di giustificare Putin

Corriere della Sera INTERNO

Per Silvio Berlusconi siamo in guerra, mandando armi, «ora anche cannoni, lasciamo perdere…».

Condanna senza appello mondo ed Europa senza leader, con Biden che dà del criminale di guerra a Putin.

I dubbi su sanzioni e aiuti militari a Kiev. Giustificare il dittatore.

di Roberto Gressi. Tra i leader torna l’empatia verso il dittatore: si parla dell’accerchiamento della Nato, dei toni di Biden, della mancanza di leader europei. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

Silvio Berlusconi sceglie Napoli per rimettersi al centro della scena politica. Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati (ilmattino.it)

(askanews) - "Certamente per portare Putin al tavolo delle trattative non bisogna fare le dichiarazioni che sento venire da tutte le parti, dalla Gran Bretagna, dalla Nato eccetera eccetera. Io dico che inviare armi" all'Ucraina "significa essere cobelligeranti, essere anche noi in guerra. (il Dolomiti)

L'Europa deve essere unita e fare una proposta di pace a Putin e agli ucraini, cercando di fare accogliere a Kiev le domande della Russia". "Io dico che inviare armi significa essere cobelligeranti, essere anche noi in guerra. (Liberoquotidiano.it)

Io credo che l'Europa si debba mettere tutta unita, insieme, a fare una proposta di pace a Putin e agli ucraini, cercando di far accogliere dagli ucraini quelle che sono le domande di Putin". Serve una proposta di pace dall'Europa e bisogna "far accogliere dagli ucraini quelle che sono le domande di Putin". (Adnkronos)

Lo ha detto il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, a pranzo a Napoli in un ristorante di Marechiaro, prima del suo intervento, previsto per domani, per la convention nazionale del partito. Ucraina, Berlusconi: "Inviare armi significa essere cobelligeranti" 20 maggio 2022. (Il Sole 24 ORE)

«Evidentemente – ha replicato – c’è chi vuole che l’Italia finisca la guerra dalla parte opposta a quella in cui l’ha cominciata «Le sanzioni – ha premesso il Cavaliere – hanno fatto molto male all’economia sovietica (sic), si prevede un calo del Pil addirittura del 14 per cento, ma hanno fatto male anche a noi. (Secolo d'Italia)