Primo maggio al lavoro, per tutti noi - Foto 1 di 22 - La Voce di Rovigo

La voce di Rovigo INTERNO

C'è chi, infatti, lo fa in turno, impegnato sulla strada, in ospedale, nelle centrali operative, in soccorsi e interventi d'urgenza, per la sicurezza e la salute di tutta la comunità.

Un augurio speciale, allora, per chi non si ferma mai, come soccorritori del Suem, vigili del fuoco, polizia, carabinieri, polizia locale e tantissimi altri!

Il 1° maggio è la Festa dei Lavoratori, per tutti, ma non tutti i lavoratori la festeggiano alla stessa maniera. (La voce di Rovigo)

Se ne è parlato anche su altri media

E’ la stessa nostra Costituzione, nell’articolo 1, a recitare che “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. Tante immagini per fare gli auguri di Buona Festa del Lavoro su Facebook e WhatsApp. (Stretto web)

La Festa dei lavoratori in Italia. Durante il ventennio fascista, per ragioni politiche, in Italia la celebrazione della Festa dei lavoratori venne anticipata al 21 aprile, in coincidenza con il Natale di Roma, nonché con la festa ufficiale del fascismo. (Younipa - il blog dell'Università degli Studi di Palermo)

Nella nostra società, oggi più che in passato, è necessario individuare un “collante” di impegni dedicati alla vita, alla famiglia e di tempi dedicati al lavoro: ce lo ha evidenziato prepotentemente una pandemia. (varesenews.it)

Primo Maggio: cosa si può fare. Primo maggio: la festa dei lavoratori, domani, sabato, si intreccia con misure e divieti previsti dal decreto riaperture. Spostamenti tra regioni gialle, rosse e arancioni. (Io Donna)

Oggi 1° maggio è una giornata molto particolare, si celebra la festa dei lavoratori. L’idea nacque per creare una grande manifestazione per chiedere alle autorità di ridurre la giornata lavorativa a otto ore. (Consumatore.com)

E ancora: datori di lavoro che assumono con contratto part-time e poi fanno lavorare con orario full-time Primo maggio, ma quale festa dei lavoratori: i più deboli ancora sfruttati. Nel libro Il Capitale, Karl Marx indica con il termine “industriale di riserva” quella massa di disoccupati di un’economia capitalista che è funzionale all’esistenza stessa del sistema capitalistico. (Money.it)