Figc, il terzo regno di Gravina. "Avevo pensato di non candidarmi. Ma dobbiamo completare il lavoro»

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Quotidiano Sportivo SPORT

Gabriele Gravina rimane presidente della Federcalcio per il terzo mandato, e fin qui la notizia non c’è perché essendo l’unico candidato che si era presentato ieri al giudizio delle urne, era chiaro ancora prima di iniziare che sarebbe finita così. Il modo invece dice qualcosa di più. L’unità ritrovata di cui aveva parlato il presidente uscente e rientrante è stata confermata dai fatti: 98,7% abbondante dei voti nell’assemblea all‘hotel Cavalieri-A Waldorf Astoria di Roma, 481,084 contro 6,416 schede bianche. (Quotidiano Sportivo)

La notizia riportata su altri giornali

«Dobbiamo rimanere uniti e centrare tutti gli obiettivi di cui il calcio ha veramente bisogno»: ha detto Gravina dopo la proclamazione (l’elezione si è svolta al al Rome Cavalieri A Waldorf Astoria), citando poi Harry Ford: «Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme un successo». (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Zazzaroni: "Consenso bielorusso per Gravina, ora faccia applicare le regole" (TUTTO mercato WEB)

Bene, possiamo anche voler fingere di credere che dietro il voto bulgaro che ha affidato a Gravina il suo terzo mandato ci sia un’unità di intenti delle diverse componenti che non ha precedenti nel terzo millennio e che non c’era di sicuro dopo il fallimento agli Europei, quindi l’altro ieri. (Quotidiano Sportivo)

Simonelli: "Nuovi stadi tema cruciale per il futuro del calcio italiano. Vogliamo un commissario"

Non possiamo fare a meno del giocatore giovane nel pensare a una nazionale forte. Mi fa piacere che siano tornati in Serie A giocatori come Casadei e Ndour che sono calciatori importanti. (fcinter1908)

Decreto crescita sì, ma solo per i top: così la richiesta del calcio mette (quasi) tutti d'accordo (TUTTO mercato WEB)

Nel lungo discorso tenuto a margine della rielezione di Gabriele Gravina quale presidente della FIGC, Ezio Maria Simonelli, presidente della Lega Serie A, ribadisce l'importanza del massimo campionato per tutto il sistema calcio: "La Serie A è consapevole che essa non è solo la competizione sportiva cuore pulsante del calcio nazionale e vetrina alla quale i giovani talenti sognano di arrivare, ma è anche una grande e straordinaria industria che genera posti di lavoro, investimenti e opportunità in tutto il Paese con ricadute economiche del nostro successo che si estendono ben oltre i confini del calcio e che si spalmano su tutto il sistema Paese. (Fcinternews.it)