Libia, la Francia scarica ufficialmente Haftar: Mai sostenuto

Difesa e Sicurezza ESTERI

La Francia scarica ufficialmente Haftar.

La Francia, infatti, è stato solo il primo paese a disconoscere qualsiasi vicinanza verso di lui.

Il futuro del Generale è sempre più in bilico. La posizione di Haftar, a seguito delle affermazioni di Macron si aggrava ulteriormente.

Il presidente Macron afferma che Parigi era contraria alla campagna contro il GNA di Sarraj e bacchetta Turchia e Russia. La Francia scarica ufficialmente Khalifa Haftar a causa del fallimento della sua campagna contro Tripoli (Difesa e Sicurezza)

Ne parlano anche altre testate

Le tribù libiche hanno trasferito il controllo sui siti petroliferi e i porti di raffinazione al parlamento di Tobruk e all'Esercito Nazionale Libico (LNA) guidato dal maresciallo Khalifa Haftar. Lo scopo di tali pattuglie è quello di garantire la sicurezza dei siti petroliferi dagli attacchi dei gruppi armati. (Sputnik Italia)

E’ proprio questo, infatti, il focus dei colloqui riservasti tra il GNA e l’Egitto. E’ il primo passo concreto verso la tregua tra il GNA e Bengasi. (Difesa e Sicurezza)

"Haftar farà presto un annuncio ufficiale che soddisferà le richieste delle tribù libiche orientali per la ripresa della produzione di petrolio". Citando funzionari libici, americani ed europei, il giornale sostiene che i contractor militari privati della Russia hanno aiutato le milizie fedeli ad Haftar a prendere il controllo del principale giacimento petrolifero della Libia la settimana scorsa. (AGI - Agenzia Italia)

“Abbiamo invitato la comunità internazionale – sono le parole di al Haleeq – ad aprire un nuovo conto bancario, che raccoglierà tutti i profitti dalla vendita del petrolio libico. Si auspica che questo conto sia aperto in Russia, in modo che tutti i proventi della vendita di petrolio vengano da lì distribuiti equamente tra le tre regioni della Libia2. (Startmag Web magazine)

Qanunu ha ribadito che è inaccettabile parlare di un cessate il fuoco in un momento in cui mercenari stranieri occupano Sirte e al-Jufra e controllano i giacimenti petroliferi libici. (Analisi Difesa)

Senza le royalties petrolifere i due contendenti dipendono in toto dalla generosità degli alleati, il Qatar per Al-Serraj, gli Emirati per Haftar. Un milione di barili. (La Stampa)