Sharon Verzeni, il racconto della testimone sugli ultimi attimi dopo le coltellate: «Così l’ho vista crollare»
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Quasi nessuno ha potuto vedere la morte di Sharon Verzeni, l’estetista 33enne accoltellata a morte la notte tra il 29 e il 30 luglio a Terno d’Isola (Bergamo). Quasi, perché questa sera al Tg1 ha parlato per la prima volta una donna, residente nella zona, che sostiene di aver visto, se non i momenti dell’omicidio, gli ultimi rantoli della povera donna colpita a morte da Moussa Sangare. «Ho sentito le sue grida d’aiuto», dice la donna, che ha chiesto l’anonimato, al microfono di Stefano Fumagalli. (Open)
Su altri giornali
È iniziato oggi, 2 settembre, nel carcere di Bergamo l’interrogatorio di Moussa Sangare, che ha confessato di aver ucciso con quattro coltellate Sharon Verzeni a Terno d’Isola la notte tra il 29 e il 30 luglio. (TuttOggi)
È una sensazione che non so spiegare che mi ha spinto a voler fare del male". Si è tenuto oggi l'interrogatorio di convalida del fermo di Moussa Sangare, il 30enne di origini maliane protagonista dell'omicidio di Sharon Verzeni, la 33enne barista accoltellata la notte tra il 29 e 30 luglio a Terno d'Isola, nella bergamasca. (Il Giornale d'Italia)
Questa mattina nel carcere di via Gleno a Bergamo, Moussa Sangare comparirà davanti al giudice per le indagini preliminari Raffalla Mascarino ma non è certo che ribadisca i drammatici momenti della notte tra il 29 e il 30 luglio quando a Terno d’Isola (Bergamo) ha colpito a morte Sharon Verzeni: quell’irrefrenabile impulso di uccidere, la scelta della vittima, dopo avere incrociato due quindicenni e avergli puntato il coltello. (ilmessaggero.it)
È stato convalidato il fermo e disposto il carcere per Moussa Sangare, l'uomo che ha confessato di aver ucciso Sharon Verzeni. Lo ha deciso il gip di Bergamo Raffaella Mascarino che ha accolto la richiesta della Procura. (l'Adige)