Australia, principale epidemiologo non vede legame tra caso di coagulo sangue e vaccino AstraZeneca

Sputnik Italia ECONOMIA

Un uomo di 44 anni a Melbourne è stato ricoverato in ospedale nella giornata di ieri per un raro disturbo della coagulazione del sangue dopo che il 22 marzo aveva ricevuto il siero anti-Covid di AstraZeneca. McLaws ha spiegato a 9news che ogni anno ad oltre 10 milioni di persone viene diagnosticato un coagulo e il caso particolare dell'uomo di Melbourne è molto raro. "Quando sei stato vaccinato e mostri uno di questi rari eventi, le persone diventano molto ansiose perché pensano che ci sia un nesso di causalità, ma probabilmente non ci sarà alcun legame di causalità", ha aggiunto. (Sputnik Italia)

Ne parlano anche altri media

Venerdì, invece, la Germania aveva interrotto l'uso del vaccino AstraZeneca per le persone sotto i 60 anni (triestecafe.it)

Altre due persone sono morte in Francia a causa della trombosi , sviluppatasi dopo la somministrazione del vaccino contro il coronavirus dal farmaco di AstraZeneca, secondo quanto riportato dall'Agenzia nazionale per la sicurezza dei farmaci (ANSM). (Sputnik Italia)

Ha diritto a ricevere il vaccino anti-Sars-Cov-2, ma il siero che gli permetterebbe di uscire di casa più serenamente e di frequentare la scuola non arriva. Il morbo di Crohn è una malattia autoimmune che causa problemi di grado diverso soprattutto all'intestino. (Yahoo Notizie)

Quindi neanche con i sette decessi registrati dall’inizio della campagna di vaccinazione. L’Italia ha deciso di non unirsi alla lista di Paesi che hanno preso precauzioni nella somministrazione del vaccino AstraZeneca (News Mondo)

(LaPresse) – Nel primo pomeriggio di oggi, due uomini hanno suonato all’abitazione del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, consegnandogli un pacco di cartone con sopra un foglio con su scritto ‘Frode Covid’, dicendogli, fra le altre cose, che gli ospedali sarebbero vuoti e che si toglie lavoro alle persone. (LaPresse)

Proprio su AstraZeneca, per via delle reazioni avverse e di alcuni decessi su cui sta indagando anche la magistratura, proseguono però le perplessità. Tutto alla luce di una previsione di 8 milioni di dosi questo mese, tra cui le prime 400mila del monodose di Johnson&Johnson. (LA NOTIZIA)