Nuova Alitalia, i sindacati si appellano al governo

ilGiornale.it ECONOMIA

Nel vertice, andato in scena ieri, il vicesegretario Giuseppe Provenzano ha dichiarato come sia «urgente la convocazione di un tavolo nazionale in cui l'intero governo si assuma la responsabilità politica del futuro della compagnia».

Le mosse della compagnia aerea britannica non sono piaciute alla Borsa di Londra con il titolo che ha chiuso in picchiata con un tonfo del 10,24% a 708,2 pence

La società ha anche concordato una nuova linea di credito garantita senior di quattro anni di 400 milioni di dollari. (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altri media

Il Governo assicura che la transizione da Alitalia ad Ita avverrà in modo ordinato, come riconosciuto oggi dalla commissaria per la Concorrenza, Margrethe Vestager. (AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency)

Da un lato garantire l’avvio della nuova società, nel rispetto degli impegni presi con la, e dall’altro assicurare a tutti idi Alitalia un percorso di, finalizzate al reinserimento di queste professionalità nel mercato del lavoro. (Teleborsa)

"L'Italia ha dimostrato che esiste una chiara discontinuità tra Alitalia e la nuova compagnia aerea Ita", ha detto la vice presidente Ue Margrethe Vestager Inoltre, la Commissione europea ha concluso che Italia Trasporto Aereo non è il successore economico di Alitalia e quindi non è responsabile del rimborso degli aiuti di Stato illegali ricevuti da Alitalia. (Telenord)

La viceministra Castelli annuncia un tavolo con il ministro del lavoro Orlando sugli ammortizzatori sociali per i dipendenti della ex compagnia di bandiera. (Radio Colonna)

Occorre un impegno concreto per risolvere davvero i problemi occupazionali della crisi Alitalia e superare l’assurda pretesa che un’azienda interamente costruita con i soldi pubblici non applichi il contratto collettivo di lavoro. (Girodivite)

Così in una nota il consigliere capitolino della Lega Davide Bordoni candidato alle prossime elezioni amministrative, che conclude: “Bisogna fare degli interventi mirati che non penalizzino lo scalo romano di Fiumicino che è uno dei più importanti hub europei e mondiali alla luce dell’ingente traffico turistico e delle merci”. (Il Faro online)