Unicredit, Orcel vuole fare la differenza

Fortune Italia ECONOMIA

È stato scelto perché considerato il migliore su piazza e, come i migliori, ha ottenuto una retribuzione record.

Ascoltate le sue prime parole da amministratore delegato di Unicredit, il commento più facile, con una punta di ironia, è che deve fare la differenza per forza.

Vuole “fare la differenza”, Andrea Orcel.

“Vedo in Unicredit l’opportunità di fare la differenza, fare le cose in modo diverso e creare un modello di come può essere l’attività bancaria, fatta nel modo giusto, per le giuste ragioni. (Fortune Italia)

Ne parlano anche altre fonti

Durante questo periodo, ho visto molti aspetti del settore, sia direttamente che attraverso gli occhi di molti leader. Quindi, per molti aspetti, mi sento come se stessi tornando a casa». (Notizie - MSN Italia)

Pier Carlo Padoan, Presidente di UniCredit, ha dichiarato: “Per me è un onore essere stato eletto dal Consiglio di Amministrazione come nuovo Presidente. (gazzettadimilano.it)

Durante questo periodo, ho visto molti aspetti del settore, sia direttamente che attraverso gli occhi di molti leader. Quindi, per molti aspetti, mi sento come se stessi tornando a casa». (Il Sole 24 ORE)

Questo è il culmine della mia carriera nel settore finanziario, settore in cui ho iniziato a lavorare dall’età di 25 anni. Permettono all’imprenditore capace di sviluppare un’idea e di costruire la sua azienda da zero, offrendo lavoro e opportunità ad altri. (Corriere della Sera)

La strategia di crescita in Italia, secondo il quotidiano, potrebbe passare attraverso un’operazione straordinaria. Secondo il giornale, il manager potrebbe pensare a qualche cambiamento nella prima linea manageriale e mantenere la figura del direttore generale, che potrebbe occuparsi della rete commerciale. (Il Cittadino on line)

Abbiamo bisogno di razionalizzare il nostro business, in modo da poter operare più velocemente e con maggior chiarezza e ottenere risultati positivi per tutti gli azionisti”, ha poi aggiunto il manager, spiegando che “saranno necessari importanti e improrogabili cambiamenti” Il focus sarà sulla “riduzione della complessità, semplificando il modo in cui prendiamo decisioni e lavoriamo insieme. (Il Cittadino on line)