Camorra e voto di scambio nel Napoletano. Arrestato anche l'ex sindaco di Giugliano

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– C’è anche l’ex sindaco di Giugliano in Campania tra le 25 persone arrestate oggi dai Ros nel Napoletano. Antonio Porziello, in carica tra il 2015 e il 2020, avrebbe promesso l’aggiudicazione di appalti a ditte vicine alla camorra e versato soldi al boss Mallardo per anche la sua rielezione. Coinvolto nell'inchiesta il clan Mallardo, egemone nella Terra dei Fuochi: secondo la procura, il gruppo camorristico avrebbe avuto un ruolo chiave nella campagna elettorale per le elezioni comunali del 2020 a Giugliano in Campania. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
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Antonio Poziello, foto da Facebook (il Giornale)
La politica, i soldi, la gestione degli appalti pubblici e la camorra. Le indagini della Direzione distrettuale antimafia di Napoli gettano un fascio di luce sulla scena di presunti rapporti che Poziello avrebbe intrecciato con il clan Mallardo: tutto in nome di un appoggio politico nelle elezioni amministrative che si svolsero nel 2015 (ilmattino.it)

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GIUGLIANO. «Avevo rapporti sia con esponenti dei gruppi imprenditoriali legati ai Mallardo sia con i politici legati al clan Posso dire che noi eravamo perfettamente in grado di pilotare tutte le gare comunali». (ROMA on line)
Era l’11 giugno 2015 quando il neo governatore della Campania, Vincenzo De Luca, eletto dieci giorni prima, andò a Giugliano (Na) a sostenere la candidatura a sindaco di Antonio Poziello. (Il Fatto Quotidiano)