La moglie di Raffaele Cutolo arriva dal marito, le prime parole: "Sto troppo male, ora sono io a chiedere rispetto"

Voce di Napoli INTERNO

0 Facebook Le parole della moglie di Raffaele Cutolo a Parma: “Sto troppo male, ora chiedo rispetto” Cronaca 18 Febbraio 2021 14:59 Di redazione 1'. Intorno alle 10.30 di questo giovedì mattina la moglie di Raffaele Cutolo, Immacolata Iacone, è arrivata all’ospedale di Parma davanti all’ingresso per la sala mortuaria, dove si trova il cadavere del marito.

Capisco tutti, rispetto tutti ma ora sono io a chiedere rispetto”

Cosa ha detto la moglie di Raffaele Cutolo. (Voce di Napoli)

Se ne è parlato anche su altri media

Morte di Cutolo, sindaco del Parmense: "Ci siamo liberati di un peso" 18 Febbraio 2021. Quando ha visto l’ultima volta suo marito? “Da anni è come se avessero già scritto la sentenza di morte. (la Repubblica)

Gianfranco Nappi, 61 anni, ex deputato “comunista” dal 1987 al 2001 fu tra gli organizzatori della manifestazione anticamorra del 17 dicembre 1982 a Ottaviano, il fortino dell’ex boss Raffaele Cutolo. Il prefetto di Napoli Valentini in visita al castello dal nostro inviato Dario del Porto 18 Febbraio 2021 dal nostro inviato Dario del Porto. (La Repubblica)

Inoltre, proprio in quegli anni, Cutolo entrò in crisi nella sua stessa terra, in Campania, dove il suo clan perse pezzi e potere. Il boss della camorra Raffaele Cutolo, dopo una lunga malattia, è morto nel reparto sanitario del carcere di Parma (l'Immediato)

ll 41 bis serve a interrompere il canale comunicativo tra il capo e l’organizzazione mafiosa che resta fuori. Quello che però mi sembra eccessivo, in casi come questo, con un detenuto anziano e malato, è il 41 bis. (L'HuffPost)

La voce che risponde a chi suona il citofono dell’anonima palazzina a un piano e’ altrettanto anonima. Usci’ dal carcere dopo 6 e da allora ha sempre vissuto a Ottaviano, sola, non essendosi mai sposata (Voce di Napoli)

Marcello Torre era sindaco di Pagani, in provincia di Salerno, quando venne ucciso l'11 dicembre del 1980. All'indomani della morte del suo carnefice, la figlia di Torre, Annamaria, ha commentato così: "Non ho mai augurato la sua morte, ma avrei voluto solo la verità, per me e per tanti familiari delle vittime innocenti della sua camorra. (NapoliToday)