L’impatto delle bollette sulle imprese nel Molise

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Il Molise, una delle regioni meno popolate e industrializzate d’Italia, offre uno spaccato interessante sull’impatto degli aumenti energetici. Sebbene rappresenti solo una minima parte dei consumi energetici nazionali, la regione non è immune ai rincari che nel 2025 colpiranno l’intero sistema imprenditoriale italiano. Questo articolo analizza i dati forniti dall’Ufficio Studi CGIA di Mestre, confrontando il Molise con altre regioni italiane. (Termoli Online)
Su altre testate
La corsa verso l’alto dei prezzi dell’energia non rallenta. Stime preoccupanti, fornite dall’Ufficio studi della Cgia, l’Associazione artigiani e piccole imprese, di Mestre. (Alto Adige)
PIEMONTE – Confartigianato Piemonte lancia l’allarme sul caro energia. Lo stop del flusso di gas russo attraverso l’Ucraina ha riportato i prezzi del gas a livelli dell’autunno 2023: “Questa situazione – spiega Confastigiano – potrebbe creare problemi seri alle imprese e alle famiglie che già pagano una bolletta del gas più alta rispetto a quanto succede negli altri Paesi europei”. (Radio Gold)
Energia rinnovabile nelle Alpi svizzere: la protezione del clima può coesistere con la natura? L'espansione delle energie rinnovabili nelle Alpi è essenziale per la transizione energetica e l'approvvigionamento elettrico della Svizzera in inverno. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)

E’ quanto emerge da uno studio della Cgia di Mestre, che si basa su un’ipotesi del prezzo medio dell’energia elettrica nel 2025 di 150 euro per MWh e del gas a 50 euro per Mwh. A livello regionale i rincari per il 2025 di luce e gas interesseranno le aree che presentano i consumi maggiori. (il Resto del Carlino)
Lorenzo Longo, presidente della Federconsumatori di Macerata, sintetizza in questo modo una situazione che rischia di mettere sempre più in difficoltà una fetta crescente della popolazione. "Gli effetti di rincari, che per le bollette del gas viaggiano attorno al 18%, li vedremo soprattutto nei prossimi mesi. (il Resto del Carlino)
Michele Quaglia (vice presidente di Confartigianato Imprese Cuneo): “C’è l’urgenza di interventi di politica energetica da parte del Governo su più fronti: diversificazione delle fonti di approvvigionamento, disaccoppiamento dei costi tra energia elettrica e gas, sostegno convinto delle rinnovabili e delle azioni per l’efficientamento e la riqualificazione energetica degli edifici” (TargatoCn.it)