Coronavirus, cambia ancora il modulo di autodichiarazione

gonews INTERNO

Per l'ennesima volta c'è stata una modifica: il Viminale ha aggiornato l'autodichiarazione con le ultime normative e adesso è disponibile una nuova versione.

Il modulo deve essere accompagnato da un documento di identità.

Per saperne di più sul succitato decreto si rimanda anche alle parole del premier Giuseppe Conte in conferenza stampa.

Nel documento la prima dichiarazione da sottoscrivere è di non essere sottoposti alla misura della quarantena né di essere risultati positivi al coronavirus (gonews)

Se ne è parlato anche su altre testate

Lo stesso capo della Polizia di Stato ci ha tenuto a rassicurare che "Le denunce non cadranno nel vuoto". Infatti, ad esempio, i cittadini dovranno dichiarare anche di essere a conoscenza di eventuali ordinanze emesse dai Presidenti delle Regioni. (Valdelsa.net)

Ora si deve dichiarare di essere a conoscenza anche delle misure e dei provvedimenti locali se si cambia Regione. Ciò perché se ci si deve spostare tra regioni diverse ci potrebbero essere ordinanze specifiche e restrizioni differenti. (Wired.it)

Sono passati appena tre giorni dall'ultimo modulo di autocertificazione, ma con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, la scorsa notte, di altre disposizioni, il testo per certificare gli spostamenti muta ancora. (La Gazzetta di Modena)

Lo ha sottolineato il capo della Polizia, Franco Gabrielli, a Sky Tg24. "Cambiano le disposizioni e noi dobbiamo cambiare il modulo". (CityNow)

Qui le parole del capo della polizia:. “Fino al 24 marzo abbiamo controllato due milioni e mezzo di persone e rilevati 110mila comportamenti non corretti sanzionati con l’articolo 650 del codice penale. (Tuttobolognaweb)

Il nuovo documento, quello aggiornato in vigore da oggi 26 marzo, si può scaricare cliccando qui. Ne sono consapevoli anche le forze dell’ordine che su questo tema hanno visto intervenire anche il capo della polizia Gabrielli che dichiara al Tgr: «Sono state fatte ironie ma cambiano le disposizioni e dobbiamo aggiornare il modulo anche per rispondere ai cittadini». (La Stampa)