Il potere impotente degli uomini che uccidono le donne (e sé stessi)

Domani INTERNO

La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne costringe a fare il conteggio delle vittime: 103 è il numero – ancora parziale – di quest’anno.

Gli uomini ammazzano le donne perché le ritengono “cosa” loro.

Per contrastarla servono uomini nuovi, impegnati a ripensare se stessi e il proprio posto nel mondo

Perché intendono punirle per presunte “trasgressioni”, o perché non tollerano di vederle andar via, vivere una vita autonoma, amare altre persone. (Domani)

Ne parlano anche altre fonti

LE CATEGORIE. La prima categoria: uomini che soffrono di un disturbo mentale, ma senza apparenti caratteristiche di pericolo criminale. E molte delle donne uccise erano invece in condizione di fragilità economica o emotiva. (Il Messaggero)

La rappresentazione che ne vien fuori, peraltro, è sottidimensionata rispetto all'entità reale perché molti episodi di violenza restano nell'ombra, perché non denunciati. La ricorrenza odierna della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne è anche l'occasione per provare a dare le dimensioni di un fenomeno ancora molto radicato nella società italiana. (Lecceprima.it)

Compito certo non facile né di brevissima durata, dopo millenni di potere esercitato dagli uomini sulle donne. Per essere franchi: nella stessa Chiesa non possiamo nasconderci che esiste una 'questione femminile' da affrontare, a più riprese evidenziata anche da papa Francesco, ma che ancora stenta ad essere riconosciuta e risolta. (Avvenire.it)

Donne stanche, impaurite, devastate da un dolore fisico e psicologico, da una violenza che le portano a sentirsi inadeguata, colpevole, incapace. 93 donne sono state seviziate in ambito familiare e nel 72% dei casi di femminicidio l’autore è il marito o l’ex marito. (StatoQuotidiano.it)

E non ci dice nulla di ciò che si apre. Sicuramente quel barista è contento di sé (Il Fatto Quotidiano)

Dove nasce e come cresce. Serve prenderne coscienza: la prevaricazione fisica su una donna non è solo il risultato di singoli comportamenti sbagliati, attitudini irruente, ferocia innata, errate idee di possesso. (La Repubblica)