Arcivescovo Kiev, 500 in fossa comune con colpo alla testa

Gazzetta di Parma ESTERI

- ROMA, 14 MAG - "In una fossa comune recentemente hanno scoperto quasi 500 persone con le mani legate e con una pallottola nella testa.

Vuol dire che sono state assassinate in un modo crudele, nello stesso modo in cui ai tempi di Stalin assassinarono gente innocente gettandola in fosse comuni".

Lo rende noto il Segretariato dell'arcivescovo maggiore, con sede a Roma.

L'esercito ucraino è stato capace di fermare i carri armati russi a 50 chilometri dalla nostra cattedrale"

E ha aggiunto: "Non pensavo che sarei riuscito a sopravvivere perché la capitale in tre giorni era quasi circondata. (Gazzetta di Parma)

La notizia riportata su altri media

Shevchuk ha definito i 78 giorni di guerra in Ucraina , come “78 giorni di lacrime, di fiumi di sangue che scorrono sul terreno ucraino”. L’arcivescovo di Kiev ha detto che non pensava che sarebbe “riuscito a sopravvivere perché la capitale in tre giorni era quasi circondata. (Secolo d'Italia)

Mentre a Kiev è iniziato il primo processo per crimini di guerra che coinvolge un giovanissimo soldato russo, l'arcivescovo di Kiev ha raccontato un ennesimo spaccato del dramma che sta vivendo il popolo ucraino (Giornale di Sicilia)

"In una fossa comune abbiamo trovato cinquecento corpi, gli uomini avevano i polsi legati dietro la schiena ed erano stati giustiziati con un colpo alla nuca". È un crimine il modo in cui le vittime vengono eliminate, come gli ucraini trovati con le mani legate e giustiziati con un colpo alla nuca. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

A rivelarlo sono stati i servizi di Kiev, secondo cui il protagonista di questa vicenda si chiama Konstantin Solovyov, un soldato russo appartenente all’11esimo corpo di armata dell’esercito di Mosca. La conversazione degli orrori. (InsideOver)

Ci stiamo abituando alla guerra in Ucraina, ormai una dicitura, una didascalia che cristallizza la distanza. Orrori senza eco. (LaC news24)

Shevchuk ha definito i 78 giorni di guerra in Ucraina , come “78 giorni di lacrime, di fiumi di sangue che scorrono sul terreno ucraino” L’esercito ucraino è stato capace di fermare i carri armati russi a 50 chilometri dalla nostra cattedrale”. (Il Fatto Quotidiano)