Covid, quasi mille morti. L'infermiera di Codogno: «Sono qui perché mamma è di Perugia»

Il Messaggero INTERNO

Tra di loro anche Simona Ravara, l’infermiera di Codogno in turno quando è iniziato tutto, ha origini umbre: «Mia mamma – ha detto - è di Perugia, quindi la mia è stata una scelta di cuore e di dovere»

Un limite anche solo psicologico, ma ragionare a quattro cifre, quando la prima ondata non aveva lasciato strascichi così tragici, continua a far paura.

Le perdite sono sei di Perugia e una ciascuno di Città della Pieve, Marsciano, Deruta, Todi e Passignano (Il Messaggero)

Su altri media

ll presidente Fontana ha anche citato il presidente del Consiglio Mario Draghi che nel suo discorso di insediamento al Senato aveva riconosciuto la “profonda ricchezza del nostro capitale sociale, del nostro volontariato che altri ci invidiano” Codogno non è solo la prima zona rossa d’Italia e la prima vera prova per fermare il virus. (LegnanoNews)

Il presidente della Regione Lombardia, citando le parole di Mario Draghi, ha ricordato "la profonda ricchezza del nostro volontariato che altri ci invidiano e di cui dobbiamo essere orgogliosi. Il sindaco: "Pronti al futuro". (IL GIORNO)

È questo che il messaggio che il sindaco di Codogno, Francesco Passerini , ha lanciato questa mattina agli abitanti e ai sindaci del Lodigiano che si sono ritrovati di fronte alla Croce Rossa per inaugurare un memoriale a un anno di distanza della pandemia. (Il Fatto Quotidiano)

Era l'inizio della pandemia che poi ha spezzato migliaia di vite e sconvolto economia e abitudini Il contagio di un paziente ricoverato venne scoperto da un'anestesista che forzò i protocolli. (TG La7)

E proprio mentre il sindaco Francesco Passerini svelava la targa a Codogno, nella Capitale ne ha scoperta un’altra la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati di Paola Arensi La prima “Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato“ è stata celebrata in contemporanea a Roma e a Codogno. (IL GIORNO)

Un'anestesista scovò il paziente uno forzando i protocolli e il paese, 15 mila abitanti, non 11 milioni, diventò la Wuhan italiana (TG La7)