Musk trolla Twitter sugli account falsi. Vuole far saltare l'accordo o pagare meno? (di A. Sarno)

L'HuffPost ECONOMIA

Nell’ordine ha fatto: una dichiarazione unilaterale secondo cui l'acquisizione di Twitter è "sospesa"; una critica molto dura nei confronti della gestione dei bot o degli account di spam da parte della società di social media; ha risposto con una "emoji cacca" all’amministratore delegato di Twitter, Parag Agrawal, che tentava di spiegare la gestione dei bot

Negli ultimi quattro giorni Elon Musk non ha mai perso occasione di trollare Twitter. (L'HuffPost)

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E allora, ci pare, ben venga una soluzione, almeno leggermente diversa, per evitare di rinunciare del tutto a regolare la rete, ma anche di stravolgere l’ordinamento e i contropoteri che lo compongono. (Il Sole 24 ORE)

Un affare da 44 miliardi di dollari che, per tornare nel campo del gossip, potrebbero in parte essere finanziati mettendo Twitter a pagamento. Perché in fondo anche la retorica su Trump può risultare stucchevole e strumentale se non viene contestualizzata nel modo corretto. (ilmessaggero.it)

Nessuno sconto rispetto alla cifra proposta inizialmente e, a quanto pare, nemmeno nessun audit indipendente per verificare la veridicità dei dati sul numero di account bot. La scorsa settimana Elon Musk ha annunciato di voler mettere in pausa l’operazione di acquisizione, chiedendo pubblicamente che Twitter sottoponga i suoi dati ad una revisione interna (Lega Nerd)

Si è ipotizzato che Musk possa utilizzare la questione degli account falsi per negoziare un accordo migliore per Twitter. Lunedi lui e Agrawal si sono scambiati una serie di tweet sulla questione degli account falsi. (MeteoWeb)

I critici di Musk si preoccupano dei limiti della libertà d’espressione. Il possibile acquisto di Twitter da parte Musk solleva molte domande sulla natura della libertà d’espressione (Aleteia)

“La mia offerta era basata sul fatto che i filing di Twitter alla Sec fossero accurati. (StrettoWeb)