Il piano di Boris Johnson, in Uk terza dose a tutti gli over 50

L'HuffPost ESTERI

Ma ha aggiunto che non introdurli al momento ”è il giusto equilibrio” in base ai dati attuali.

Il tasso dei ricoveri e lo stato generale del servizio sanitario nazionale, ha risposto Witthy, chief medical officer dell’Inghilterra

Sono le parole del primo ministro britannico Boris Johnson in un briefing in cui ha confermato il via a un piano invernale di contenimento della pandemia fondato sull’offerta della terza dose vaccinale a tutti gli over 50 e di una singola dose fra 12 e 15 anni. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altre testate

Questo programma, sottolinea Downing Street, è separato da quello per le terze dosi per gli immunodepressi. Secondo i dati resi noti da Downing Street, i decessi e i ricoveri in Inghilterra si sono mantenuti relativamente stabili nel corso dell'ultimo mese. (Tiscali Notizie)

La terza dose ricadrà principalmente sul vaccino Pfizer e Moderna, apparentemente più efficaci quando utilizzati come richiamo, mentre il vaccino AstraZeneca sarà garantito a coloro che non potranno ricevere un vaccino RNA per motivi clinici. (Rai News)

BoJo sta intanto completando oggi la distribuzione delle varie deleghe - particolarmente importante viene ritenuta quella sul coordinamento dei progetti in favore di una maggiore equità sociale e territoriale nel Regno, affidata a Michael Gove, promosso ministro della Aree Urbane e degli Enti Locali - nonché al rinnovo di alcune poltrone non senior della compagine: equivalenti a quelle di sottosegretario o viceministro in Italia Lo scrive oggi il giornale 'amico' Daily Telegraph sulla base d'indiscrezioni attribuite a Oliver Dowden: traslocato nelle scorse ore dalla carica di ministro della Cultura - dove ha ceduto il posto a una delle diverse donne promosse da BoJo, Nadine Dorries, scrittrice per hobby di grande successo commerciale e bestia nera dei "giornalisti di sinistra" della Bbc - a quella di copresidente del Partito Conservatore (e ministro senza portafogli). (Gazzetta di Parma)

La certificazione verde è uno strumento che si basa su dati scientifici» L’infettivologo Andreoni: «Fare come loro sarebbe un grave errore. (La Stampa)

I dati dell’influenza 2018-19:. “Il CDC stima che l’influenza sia stata associata a oltre 35,5 milioni di casi, oltre 16,5 milioni di visite mediche, 490.600 ricoveri e 34.200 decessi durante la stagione influenzale 2018-2019. (Come Don Chisciotte)

Osimhen, Ospina e lo stesso Koulibaly, infatti, sono in attesa di Boris Johnson e dell'ufficialità di una deroga all'attuale regolamentazione anticovid che renderebbe impossibile la loro partenza e poi presenza in campo. (ilmattino.it)