Libano, la missione Unifil resta. Meloni: “L’Italia fa la sua parte”

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Libano, la missione Unifil resta. Meloni: “L’Italia fa la sua parte” Il ministro della difesa Guido Crosetto sta seguendo personalmente l’evoluzione della situazione in Libano, dove sono dislocati i militari italiani della missione delle Nazioni unite Unifil ribadendo che “Unifil non è l’obiettivo diretto degli attacchi. Servizio di Augusto Cantelmi Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

Ne parlano anche altre testate

L’invito “a tutti, Israele compreso, è quello di lavorare per una de-escalation ed evitare un conflitto che provochi ancora vittime soprattutto tra la popolazione civile”. “L’apertura del fronte libanese e l’intervento diretto dell’Iran hanno inevitabilmente accresciuto il rischio di un conflitto regionale su larga scala“, ricorda il titolare della Farnesina. (Il Fatto Quotidiano)

“Sto seguendo personalmente, istante per istante, l'evoluzione della situazione nel Sud del Libano ove, nelle ultime ore, abbiamo assistito ad una ulteriore intensificazione degli scontri. Immagini messe a disposizione con licenza (Ministero della Difesa)

«Un ulteriore aggravamento degli eventi, per altro già in atto, sarebbe foriero di conseguenze estremamente negative e pericolose per tutti gli attori coinvolti, e per questo continuiamo a lavorare per una soluzione diplomatica che, per quanto difficile, resta l'unica via possibile» ha aggiunto Crosetto. (Corriere TV)

Fratoianni a Tajani e Crosetto: “Perché non condannate gli atti di terrorismo del governo israeliano?”

Ma la risposta dell'Iran all'incursione di terra in Libano voluta da Tel Aviv non lascia per il momento aperti grandi spiragli. Anzi, lo scenario va complicandosi ulteriormente, tanto che a sera - dopo l'attacco missilistico di Teheran - la premier Giorgia Meloni decide di convocare un vertice urgente a Palazzo Chigi con il ministro degli Esteri Antonio Tajani, quello della Difesa Guido Crosetto, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e i vertici dei servizi di intelligence. (il Giornale)

Lavoriamo in maniera convinta per evitare che tutta la regione finisca nell’abisso di una guerra generalizzata, una catastrofe che nessuno sarebbe in grado di controllare, che porterebbe morte e devastazione per anni. (SardiniaPost)

Lo ha chiesto Nicola Fratoianni di Avs ai ministri Antonio Tajani e Guido Crosetto, in audizione, su ciò che sta accadendo in Medio Oriente. “Perché non riuscite a condannare gli atti di terrorismo del governo israeliano a Gaza e in Libano?”. (Il Fatto Quotidiano)