Incendio a Mosca, in fiamme la centrale aerospaziale Zhukovsky: fuoco in ​un'area di 30 chilometri quadrati

ilmessaggero.it INTERNO

Incendio a Mosca.

Il 3 maggio è stato avvolto dalle fiamme un magazzino di 33.800 metri quadrati che, secondo i media sarebbe un deposito della casa editrice pro-Cremlino Prosveshchenie

Russia, l'ennesimo incendio durante la guerra. Quello di oggi all'Istituto centrale di aeroidrodinamica Zhukovsky non è il primo incendio che si verifica nella Federazione russa da quando è cominciata la guerra in Ucraina (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri media

L’ultimo edificio strategico andato a fuoco è l’Istituto Centrale di Aeroidrodinamica (TsAGI) Zhukovsky, un centro impegnato nel settore aerospaziale russo. Il punto è che, da quando è iniziata la guerra in Ucraina, l’Istituto Zhukovsky non è l’unico né il primo istituto strategico russo ad aver subito una sorte simile. (InsideOver)

Vi lavorarono fior di progettisti d'aerei, come, per ricordarne solo due, Andrei Tupolev e Vladimir Myasischev, "padri" di famosi bombardieri sovietici. Parimenti, la cabina elettrica può essere andata in avaria a causa di virus informatici diffusi da hackers ucraini, non da meno di quelli russi, via web o anche via cavi elettrici, col sistema delle "onde convogliate". (Liberoquotidiano.it)

INCIDENTI Mosca finora ha negato che le strutture colpite siano state oggetto di qualche tipo di attacco. SABOTATORI UCRAINI Gli autori dei raid contro le strutture russe potrebbero essere operai di nazionalità ucraina che lavorano in Russia (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Incendio nel maggiore centro aerospaziale russo. La Difesa russa: "Il comandante di Azov evacuato con un blindato speciale". (Il Fatto Quotidiano)

"Dal 2014 a oggi i reparti ucraini che si occupano di attacco e difesa digitale sono stati addestrati molto bene E allora vediamo quali potrebbero essere le ipotesi e che grado di attendibilità hanno. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Una truffa da 300 milioni di rubli, quasi 4 milioni di euro, che qualcuno avrebbe voluto spegnere con il fuoco. O si tratta di sabotaggio, oppure pezzi importanti dello Stato danno segni di estrema vulnerabilità, con una frequenza sempre più intensa e quindi sospetta (Corriere della Sera)