Un campo fotovoltaico al Moraro: scoppia la polemica a Bagnoli

Il Mattino di Padova ECONOMIA

Nel 2003 l’allora potente Cosecon, impegnata a realizzare zone produttive in mezzo Veneto, acquistò 630 mla metri quadrati di quei terreni per quasi 8 milioni di euro, con l’impegno di urbanizzarli entro cinque anni.

Ora si affaccia un’azienda milanese interessata a realizzare un grande campo fotovoltaico.

«Il sindaco si era impegnato per restituire quei terreni agli agricoltori – ricordano – Ma ora da una parte si oppone al parco fotovoltaico e dall’altra auspica l’insediamento di nuove attività produttive in quell’area». (Il Mattino di Padova)

La notizia riportata su altre testate

Impianti che dovranno essere realizzati. Riguardo al fatto che ci sia una parte del rifiuto che possa prendere la strada del termovalorizzatore la soluzione è quella di san Vittore dove esiste già un termovalorizzatore accendere li la quarta linea potrebbe essere una soluzione”. (LaPresse)

Tra le novità introdotte la possibilità di accogliere nei cimiteri milanesi i cittadini non residenti e l’accesso alle tombe di famiglia anche a defunti non legati da vincoli di parentela con il concessionario. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

La delibera approvata in Giunta ed ora anche in Consiglio Comunale si è resa necessaria per equiparare le misure di aiuto alle attività della Zona Portuale della Darsena, afferente al demanio regionale, alle altre presenti in città, in difficoltà per gli effetti dell’emergenza sanitaria e delle conseguenti chiusure forzate (MI-LORENTEGGIO.COM.)

Per tracciare la mappa alla fine occorrerà capire ancora molto, ma la linea degli indirizzi appare ampiamente tracciata. Rimangono fuori da questo schema le aree di eccellenza dei prodotti agricoli e quelle che si distinguono particolarmente in termini di biodiversità. (La Sicilia)

60/E del 2020 il predetto limite di spesa di 48.000 euro deve essere distintamente riferito agli interventi di installazione degli impianti solari fotovoltaici e dei sistemi di accumulo integrati nei predetti impianti. (Ipsoa)

I nuovi impianti fotovoltaici installati a terra hanno assorbito il 37% del suolo consumato in Puglia in un solo anno, tra il 2019 e il 2020. Mangiati in quindici anni in Puglia 157.718 ettari di suolo, uno dei dati più negativi d’Italia. (BitontoLive)