Fibrocovid: il Long Covid può portare la fibromialgia, lo svela uno studio

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Lo svela uno studio coordinato dalla struttura di Reumatologia dell’Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna, pubblicato di recente sulla rivista della società scientifica che riunisce i reumatologi di tutta Europa (RMD Open: Rheumatic and Musculoskeletal Diseases).

Alla ricerca hanno contribuito anche le Università de L’Aquila e di Torino e il Campus Biomedico di Roma.

Fibrocovid: il Long Covid può portare la fibromialgia, lo svela uno studio del Rizzoli di Bologna. (emergency-live.com)

La notizia riportata su altri giornali

Obiettivo della ricerca la valutazione del potenziale ruolo del COVID-19 come fattore predisponente allo sviluppo di fibromialgia, avendo i ricercatori constatato il crescente afflusso agli ambulatori di reumatologia di pazienti che, dopo aver contratto la malattia COVID-19, lamentavano sintomi articolari tra cui dolore, gonfiore e rigidità. (Tecnomedicina)

“Il nostro studio – conclude il prof. Ursini – conferma quello che i reumatologi di tutto il mondo stanno sperimentando quotidianamente nei loro ambulatori: un incremento importante del numero dei casi di fibromialgia, patologia per la quale, purtroppo, esistono ancora poche opzioni terapeutiche (La Nuova Calabria)

La fibromialgia è una sindrome reumatologica piuttosto frequente nella popolazione e caratterizzata da dolore muscoloscheletrico diffuso unitamente ad una miriade di altri sintomi come stanchezza cronica, disturbi del sonno, disturbi dell’apparato gastroenterico o alterazioni della sfera cognitiva (memoria, concentrazione). (Bologna 2000)

Inoltre l’agenzia ha messo in luce l’infiltrazione dell’Iran in Algeria, dove gli Ayatollah cercano di diffondere il loro marchio rivoluzionario di sciismo attraverso movimenti terroristici come il Polisario. (LaPresse)

L’ obiettivo del Rizzoli è seguire questi pazienti nel tempo e avviare per loro un programma di intervento riabilitativo, basato su tecniche di attività fisica adattata I dati sono stati recentemente pubblicati sulla rivista della società scientifica che riunisce i reumatologi di tutta Europa (RMD Open). (Bologna in diretta)

Un aspetto interessante è che tra i principali fattori di rischio per sviluppare questa sindrome, che abbiamo definito FibroCOVID, vi sono in particolare il sesso maschile e l’obesità. (insalutenews)