Sulla vicenda della Taverna a Santa Chiara: Manfredi e l’arte di non dire

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Il caso A quattro giorni dal fatto, il primo cittadino solo oggi ha ritenuto necessario ascoltare la sua versione, acclarata da un esplicito filmato Al netto di qualche minuscolo taglio, che non apporta modifiche al senso del discorso, di seguito la trascrizione di quanto Manfredi ha sentito di dire stamattina, dopo quattro giorni dalle vicende della Taverna Santa Chiara e dopo un lungo e affollato presidio, ieri sera, sotto la sua casa istituzionale. (L'Unità)
Su altri giornali
Nel cuore pulsante di Napoli, in una taverna per gourmand, un episodio apparente di cronaca locale ha aperto uno squarcio sulla condizione della nostra infosfera. Non si tratta di stabilire chi abbia ragione o torto, ma di osservare come ogni gruppo, nel proprio sistema di valori, si erga a depositario di una verità incontestabile. (HuffPost Italia)
Ma il comunicato che viene diramato dal Comune a seguito dell’incontro è acqua che non leva sete. La questione palestinese viene affrontata con parole troppo generiche: non viene riprodotta la complessità della discussione avvenuta né vengono ribaditi impegni chiari sui punti discussi e sui tempi di assunzione di tali impegni. (la Repubblica)
Lo ha detto Il sindaco a margine della presentazione della 6/a tappa del Giro d'Italia (lapresse.it)

Ha scatenato la polemica un video andato virale sui social in cui si osserva una lite tra una famiglia di turisti israeliani e la proprietaria della Taverna Santa Chiara, nel centro storico di Napoli. Si sente la cliente dire alla ristoratrice: “Sei un’odiatrice di ebrei! Sostieni il terrorismo! Duemila anni di persecuzione non sono abbastanza per te?”. (Radio Radio)
Il conflitto israelo-palestinese non poteva che sconfinare, in Italia, nel settore della ristorazione turistica, dando al tutto una cifra quasi post-moderna, straniante. Un'accusa di antisemitismo, un video girato con lo smartphone, un ristorante nel centro storico di Napoli che finisce in una shitstorm di minacce internazionali e false recensioni negative, e un sit-in davanti al Municipio. (InsideOver)
Inizia così il post di Nives Monda che, dalla pagina Facebook del ristorante Taverna Santa Chiara, denuncia la serie interminabile di attacchi subiti via social o telefono dopo la lite con i due turisti israeliani all’interno del locale, seguita dalla pubblicazione del video presto diventato virale con migliaia di «repost» carichi d'odio e strumentalizzazioni. (Corriere Del Mezzogiorno)