Così la diplomazia parallela di Salvini è arrivata in Vaticano

Domani INTERNO

Il colloquio avviene alla vigilia della visita di papa Francesco nell’Ungheria di Viktor Orbán, paese sovranista contrario all’accoglienza dei profughi afghani.

Un incontro con il numero due del segretario di Stato vaticano, Pietro Parolin, dove si è parlato di politica estera nel solco di quella “diplomazia parallela” che Salvini sta portando avanti da giorni a sostegno dell’iniziativa del G 20 a presidenza italiana sul futuro dell’Afghanistan. (Domani)

Ne parlano anche altre testate

Immediata la risposta della Lega che ha espresso «grande soddisfazione e gratitudine» per le parole del cardinale Parolin. Le parole del Segretario di Stato, tuttavia, rappresentano, seppur poche, una preziosa sponda per il leader leghista (il Giornale)

Lo sottolinea il Segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin, rispondendo ad una domanda dell'Adnkronos a margine di un evento a Roma con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, riferendosi all'incontro che ieri sera Salvini ha avuto con il 'ministro degli Esteri' vaticano Paul Richard Gallagher. (la Repubblica)

Un incontro annunciato nei tempi e nei contenuti dal leader Lega, Matteo Salvini. “E’ stato lungo e cordiale in cui abbiamo parlato di tanti temi, non solo dell’Afghanistan”. (L'HuffPost)

Il Segretario di Stato Vaticano ha poi espresso “preoccupazione” per le “derive violente” dei no vax. Parolin contro i no vax: derive violente. E, pensando alle “derive violente” delle manifestazioni dei no vax ammette: “Certo che il problema di oggi è quello di riuscire a parlarsi e a convincerci perché molte volte ognuno di noi ascolta solo se stesso o quelli che parlano come lui invece non si sforza di considerare gli altri punti di vista”. (Imola Oggi)

Al "ministro degli Esteri" del Vaticano sarebbe stato consigliato di «ascoltare, di lasciare la parola all’ospite e di essere prudente, per evitare di trasmettere visioni internazionali della Santa Sede attraverso Salvini». (La Stampa)

Se c’è uno che ha sognato la svolta moderata della Lega dall’inizio, quello è Nicola Ottaviani, sindaco di Frosinone e coordinatore provinciale del Carroccio. La via obbligata al centro. Nicola Ottaviani (Foto: A. (AlessioPorcu.it)