Il giglio argentato, il cuore trafitto e il motto: cosa ci dicono i simboli scelti da Papa Leone XIV

Il giglio argentato, il cuore trafitto e il motto: cosa ci dicono i simboli scelti da Papa Leone XIV
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Lo Stato del Vaticano ha diffuso lo stemma papale di Leone XIV e il motto del suo pontificato: "In illo uno unicum". Si tratta si una locuzione pronunciata da Sant'Agostino in un sermone, l’Esposizione sul Salmo 127, per spiegare che " sebbene noi cristiani siamo molti, nell'unico Cristo siamo uno ". Questo è lo stesso motto episcopale usato come cardinale e vescovo, come spiegò lui stesso nel luglio 2023: " Come si evince del mio motto episcopale, l’unità e la comunione fanno parte proprio del carisma dell’ordine di Sant’Agostino e anche del mio modo di agire e pensare. (il Giornale)

Su altre fonti

dopo l'elezione di papa Leone XIV, di fatto la sua prima dichiarazione pubblica dopo il Conclave. La "'tifoseria' dei vicentini in mio favore (umanamente comprensibile, penso)", "alla fine va superata secondo una logica diversa, di fede e di Chiesa". (Sky TG24)

Robert Francis Prevost avrebbe potuto prendere il nome di Francesco II, Benedetto XVII, Paolo VII. Oppure avrebbe potuto decidere per Giovanni XXIV, assecondando una battuta che aveva fatto capolino più volte nelle uscite giornalistiche del suo predecessore, Jorge Mario Bergoglio. (Secolo d'Italia)

Il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme, è appena uscito dall’udienza riservata dei cardinali con Leone XIV, «uno scambio di opinioni, abbiamo fatto il punto della situazione», e sta tornando a casa, nella Città Santa. (Corriere Roma)

Vincenzo Agostini, l’uomo che ha “indovinato” il nome del nuovo Papa Leone XIV: «Ecco come ho fatto»

Il 15 maggio 1891, in un'Europa segnata dalle tensioni della Rivoluzione industriale, Papa Leone XIII, al secolo Vincenzo Gioacchino Raffaele Luigi Pecci (uno dei Papi più a lungo regnanti: più di 25 anni, dal 1878 al 1903), pubblicava la Rerum Novarum, “Delle cose nuove”, un'enciclica destinata a cambiare per sempre il rapporto tra Chiesa e società. (RaiNews)

Al Regina Caeli cantato (e non recitato) dalla Loggia delle Benedizioni stamattina a mezzogiorno in punto Papa Leone si è presentato non indossando più il crocefisso d'oro con le reliquie di Sant'Agostino, ma con un crocefisso d'argento, certamente più anonimo e sobrio. (Il Messaggero)

Ha 65 anni e fa il distillatore di grappe. L'illuminazione durante un pellegrinaggio sul Monte Athos (Open)