Cure e terapie per l'amiloidosi, la malattia di Oliviero Toscani: «Ci sono anche casi di guarigione completa per alcune tipologie, diagnosi difficili ma dal 2005 non è più così rara»
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All'ambulatorio Amiloidosi dell'Irccs dell'Azienda ospedaliero-universitaria, al Policlinico Sant'Orsola di Bologna, sono seguiti circa 500 pazienti. Da sempre ritenuta una struttura all'avanguardia nello studio di questa malattia che in una delle sue forme ha colpito il fotografo Oliviero Toscani, grazie, in particolare, al lavoro svolto, nel tempo, dal professor Claudio Rapezzi, scomparso nel 2022 e diventato un esperto a livello mondiale di questa patologia, ancora oggi il centro emiliano-romagnolo studia e segue l'evolversi di cure, terapie e aspettative di vita di chi riceve questa diagnosi. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altre testate
L'amiloidosi, la patologia di cui è affetto il fotografo Oliviero Toscani che lo ha rivelato in una recente intervista al Corriere della Sera, è una malattia rara e grave, causata da depositi di proteine anomale (amiloidi) nei tessuti e negli organi di tutto il corpo. (Sky Tg24 )
Lo afferma Filomena Gallo, avvocata e segretaria nazionale dell'associazione Luca Coscioni, parlando con l'ANSA dopo l'intervista in cui Oliviero Toscani ha raccontato di essere affetto da amiloidosi e di stare valutando di chiedere aiuto a Cappato per mettere fine al proprio dolore. (Il Messaggero Veneto)
Cos'è l'amiloidosi Quando si parla di amiloidosi si fa riferimento a una rara patologia che consiste nell'accumulo delle proteine che, prodotte in maniera anomala dall'organismo, si depositano su vari organi e tessuti causando disfunzioni, insufficienze dell'organo in questione fino alla morte del soggetto a causa dell'amiloide, la sostanza che si deposita. (il Giornale)
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Ogni tanto mi vien voglia. «Quanto tempo mi resta da vivere? Non si sa. (il manifesto)
"Oliviero e' un paziente straordinario, consapevole, un vero guerriero contro la malattia. Stamani gli ho scritto un messaggio dopo avere letto la sua intervista al Corriere per ricordargli che se l'amiloidosi e' una patologia faticosa per ogni paziente, si puo' curare e lui si sta curando con grande forza". (Il Mattino di Padova)