"Esibizionista", "Estremisti xenofobi". Ecco cosa scriveva Li Gotti su Meloni & Co.
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In merito alla vicenda del generale libico Almasri "ho ritenuto che potevano configurarsi un paio di reati e quindi di fronte alle palesi disinformazioni date dal governo ho deciso di presentare come cittadino questa denuncia. Ho fatto una scelta giudiziaria". E ancora: "Io sono un comune cittadino, non posso chiedere dimissioni. Ho visto che c'erano aspetti di possibile reità e ho fatto una denuncia”. (il Giornale)
Ne parlano anche altre fonti
Ho un compito arduo: devo difendere Giorgia Meloni dalle accuse di favoreggiamento e peculato delle quali è accusata. (Italia Oggi)
Il governo prepara le carte bollate sul caso Almasri. E si affida alla “Lady di ferro” del Foro, Giulia Bongiorno, per rispondere a tono ai pm romani che hanno messo sotto indagine una premier, due ministri e un sottosegretario. (ilgazzettino.it)
Però ha anche intravisto subito la possibilità di un micidiale contropiede e non ha perso tempo. L’iscrizione nel registro degli indagati, atto dovuto o meno che fosse e probabilmente non lo era, l’ha mandata realmente su tutte le furie. (il manifesto)
È una scelta perfetta da più punti di vista: la senatrice è una ’principessa’ del foro con numerose vittorie alle spalle, ha già smontato una volta le accuse del procuratore Francesco Lo Voi nel processo Open Arms contro Salvini. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Buongiorno. Non si placa lo scontro politico e istituzionale sul caso Almasri. (Corriere della Sera)
I più la ricordano per aver difeso con successo Giulio Andreotti nei processi di Palermo e Perugia, ma Giulia Bongiorno - ora chiamata a rappresentare la premier Giorgia Meloni , i ministri dell’Interno e della Giustizia, Matteo Piantedosi e Carlo Nordio e il sottosegretario Alfredo Mantovano per il caso del libico Almasri - passa alle cronache anche per aver firmato le leggi per il “Codice rosso” e il “Codice rosso rafforzato”. (Il Sole 24 ORE)