Soverato, chi è Beauty David: la 24enne nigeriana mamma di una bimba picchiata dal capo perché chiedeva la pag

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APPROFONDIMENTI CALABRIA Soverato, ragazza chiede di essere pagata per il suo lavoro: il. PESCARA Ragazza picchiata in palestra, l'aggressore denunciato. ITALIA Chiede di essere pagata, ragazza nigeriana picchiata dal datore di. TORVAIANICA Roma, ragazza di 14 anni incontra i bulli della scuola: picchiata.

IL CASO Torino, picchiata nel bagno della discoteca pubblica l'identikit. CATANZARO Ragazza chiede di essere pagata per il lavoro, il datore la prende a. (ilgazzettino.it)

Su altri giornali

Oltre alla vicinanza tramite nota stampa ufficiale, il vicepresidente della Regione ha espresso la volontà di incontrare la giovane Beauty per esprimerle personalmente sostegno e solidarietà. (LaC news24)

“Pur dando atto della reciproca animosità dell’episodio ripreso dalla ex dipendente”, ha affermato Nicola Pirroncello attraverso una lettera del suo legale, “deve darsi parimenti contezza di quanto effettivamente accaduto prima delle riprese. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)

Inizia così una lettera dell’Usb indirizzata al Sindaco di Soverato Daniele Vacca, dopo l’episodio di violenza che si è consumato in un lido della città ai danni di una giovane nigeriana aggredita dal suo datore di lavoro. (Corriere della Calabria)

A Soverato, provincia di Catanzaro, Beauty, una ragazza nigeriana di 25 anni, è stata aggredita verbalmente e malmenata dal padrone dello stabilimento balneare per cui ha lavorato come lavapiatti, dopo aver chiesto di essere pagata per il lavoro svolto. (alfemminile.com)

La giovane si è presentata ieri nella sede della Compagnia di Soverato accompagnata dal suo avvocato, Filomena Pedullà per presentare denuncia. Indagini per lesioni e minacce. Lesioni personali, furto e minacce: sono concentrate su queste ipotesi di reato, al momento, le indagini avviate dai carabinieri a seguito dell'aggressione subita da Beauty. (ilmattino.it)

Ne scaturiva un'aggressione della ragazza nei confronti del titolare del locale. Si respingono inoltre con fermezza le accuse di razzismo rivolte al titolare conosciuto da tutti ed indistintamente come persona per bene rispettosa del prossimo e che ha le proprie dipendenze cittadini italiani ed extracomunitari» (LaC news24)