L'uomo che si è autoaccusato dell'omicidio alla Smurfit non risponde al giudice e rimane in carcere
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Mancano la pistola e l'ogiva del proiettile e adesso anche Maian Pepa, l'autostrasportatore albanese che si era autoaccusato dell'omicidio a colpi di arma da fuoco del connazionale 52enne... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Su altre fonti
La morte del 53enne di origini albanesi, avvenuta martedì sera nel piazzale della cartiera Smurfit Kappa, era stata attribuita inizialmente a un malore, forse un infarto fulminante. Non è stato un malore fulminante a provocare la morte di Artan Kaja, ma un colpo di arma da fuoco sparato da distanza ravvicinata. (LA NAZIONE)
Inizialmente si era ipotizzato un incidente sul lavoro o una caduta per malore, ma il medico legale, dopo un primo esame esterno del corpo, non ha escluso l'ipotesi di aggressione. (gonews)
Invece la sera di giovedì 9 gennaio i carabinieri del nucleo investigativo di Lucca hanno confermato: si è trattato di un omicidio. Capannori (Lucca), 10 gennaio 2025 – C’è un arresto per l’omicidio di Kaja Artan, il 53enne di origini albanesi, trovato morto la sera di martedì 7 gennaio nel piazzale della cartiera Smurfit Kappa di Lunata. (LA NAZIONE)
I dissapori erano stati diversi tra Marian Pepa, 52 anni, del Capannorese, arrestato per omicidio e la vittima, Artan “Tony” Kaja, anch’egli 52enne, ucciso con un colpo di pistola alla nuca martedì sera nei pressi di una tettoia dove l’uno, titolare di una piccola ditta di trasporti e di movimentazione merci, (pallet in particolare) teneva i suoi mezzi, come il muletto, ad esempio. (LA NAZIONE)
Marian Pepa, autotrasportatore connazionale della vittima, che si è autoaccusato dell’omicidio. Il proiettile che lo ha ucciso è ancora nel cranio della vittima, come evidenzia l’esame radiografico eseguito sulla salma in attesa dell’autopsia di cui è stata incaricata la dottoressa Ilaria Marradi. (Il Fatto Quotidiano)
Artan, come detto, è stato trovato cadavere in una cartiera. L'inchiesta per la morte di Kaja Artan, l'uomo di 52 anni conosciuto come "Tony" trovato morto all'interno della cartiera Smurfit Kappa in provincia di Lucca il 7 gennaio, è a una svolta. (Today.it)