Eternit, familiari vittime: Qui nonostante batoste, giustizia recupera suo ruolo

LaPresse INTERNO

“Nel precedente maxi processo per il reato di disastro ambientale colposo era emerso chiaramente la responsabilità gravissima dell’imputato, ma allora si era preferito garantire il diritto dell’imputato a danno della giustizia: questo è grave.

Fino a quando non c’è una sentenza, le vittime non avranno giustizia”, ha aggiunto

Finalmente la giustizia recupera il suo ruolo, le vittime almeno non sono morte invano”. (LaPresse)

La notizia riportata su altri giornali

Al via il processo Eternit bis. Si è aperto oggi a Novara il processo Eternit “bis”, per 392 vittime dello stabilimento dell’alessandrino. #coronavirus #COVID19 #COVID pic.twitter.com/mX64H9pXAv — Luca Gattuso (@LucaGattuso) June 9, 2021 (Radio Popolare)

«A causa delle restrizioni, partirà un solo pullman da Casale con una trentina di persone, qualcun altro verrà in auto. Le limitazioni per il Covid hanno colpito anche la presenza e la partecipazione di chi oggi voleva essere di presenza al processo. (La Stampa)

Anche lo Stato si costituisce parte civile nel maxi-processo Eternit che è cominciato oggi davanti alla Corte d’assise di Novara. A depositare la costituzione di parte civile per lo Stato è stata la presidenza del Consiglio: in aula – allestita all’Università del Piemonte Orientale – è presente il procuratore dell’Avvocatura dello Stato Emilio Barile La Raia. (Il Fatto Quotidiano)

Prima udienza iniziata intorno alle 10,45 di oggi 9 giugno del processo Eternit bis davanti alla Corte d’Assise di Novara, presieduta da Gianfranco Pezone. Processo Eternit bis, l'avvocato del Comune di Casale: "Chiediamo giustizia, ci sono ancora morti". (La Stampa)

Una scritta nera, enorme, proiettata su un telo bianco ha trasformato l’aula magna dell’università di Novara in un’aula di tribunale. Leggi. Questo contenuto è riservato agli abbonati 1€ al mese per 3 mesi Attiva Ora Accesso illimitato a tutti i contenuti del sito 3,50 € a settimana Attiva Ora Tutti i contenuti del sito,. (La Stampa)

Ad analizzare le otto risposte che ognuno dei ragazzi ha dato, oltre ai professori, ci sono anche Melissa Pozzi, studentessa del liceo classico Cesare Balbo, Leonardo Deambrogio, dell’istituto commerciale Leardi, e Riccardo Belvisotti, del tecnologico Sobrero. (Video - La Stampa)