Schwazer ora sogna le Olimpiadi di Tokyo e attacca la Wada: "le sentenze non si commentano, si eseguono"

l'Adige SPORT

Attualmente non abbiamo ancora deciso niente, sicuramente entro la settimana prossima qualcosa succederà perché il problema è che i tempi per le Olimpiadi non sono lunghi

"Sia per quanto riguarda la Federazione internazionale che per la Wada io non mi aspettavo nessun mea culpa da loro, quindi non sono sorpreso".

Cosi' Alex Schwazer, in collegamento con Dribbling, sulle reazioni dopo la sua archiviazione al tribunale di Bolzano (l'Adige)

Ne parlano anche altri giornali

Sicuramente si muoverà, in sintonia con il presidente del Coni». Hanno sempre cercato di farci sentire la loro vicinanza, in ogni modo, con discrezione, data la delicatezza dei loro ruoli. (Corriere della Sera)

Ebbene, ricorda il giudice, «il prelievo dell'1.1.2016 a carico di Schwazer venne disposto da Capdevielle del cui ufficio facevano parte anche i predetti Boulter Davies e il dottor Yves». Il dottor Pierre Yves Garnier, incaricato dei controlli antidoping, è stato a propria volta sospeso per tre mesi». (ilGiornale.it)

Un no ancora più secco è arrivato dall’agenzia antidoping Wada che in un tweet ha scritto: “Wada è inorridita dalle numerose accuse prive di fondamento“. (Yahoo Eurosport IT)

World Athletics ha recentemente difeso con successo un’appello dell’Atleta al Tribunale Federale Svizzero che chiedeva una revisione della sentenza del Tas sulla base della presunta manipolazione” La Iaaf, Federazione Internazione d’Atletica, in una nota ha negato la possibilità di una riabilitazione di Alex Schwazer per le Olimpiadi di Tokyo, dopo l’archiviazione del procedimento penale a carica dell’atleta. (Virgilio Sport)

Ora comunque ha un compagno e sono molto contenta per lei; Alex si è sposato e ha una bella famiglia. Maria Luisa Brunner, mamma di Alex Schwazer, racconta al Corriere dell’Alto Adige «la fine di un incubo» iniziato nel 2012, con il primo scandalo per doping, e proseguito nel 2016 con «accuse infamanti che lo hanno distrutto». (Corriere della Sera)

A seguire la storia del processo a Schwazer, la tensione alla certezza si fa fortissima: cosa è più probabile? Nel 2012 Alex Schwazer si presentò davanti a microfoni e telecamere per ammettere di aver usato l'eritropoietina perché voleva essere competitivo come tutti gli altri. (Undici)