L’Italia vuole iniziare la produzione domestica di vaccini mRna contro il Covid

Fanpage.it ECONOMIA

Novartis, con sede a Basilea, ha firmato un accordo iniziale con CureVac a marzo per produrre alcuni dei vaccini contro il Covid dell'azienda.

Novartis, ReiThera e CureVac hanno rifiutato di rilasciare commenti sulla questione.

L'Italia starebbe cercando di raggiungere l’autonomia produttiva dei vaccini con tecnica mRNA nei propri stabilimenti.

"I colloqui tra Novartis, ReiThera e il governo italiano erano in una fase iniziale – ha riferito una delle fonti al FT – e potrebbero non portare a un accordo finale". (Fanpage.it)

Ne parlano anche altre testate

Risorse che potrebbero non bastare ad acquistare bioreattori e reagenti chimici specifici per la tecnologia a Rna messaggero, per lo sviluppo della quale servirebbero dagli 8 ai 10 mesi L’ipotesi. Questo modello a Rna messaggero proprio dei vaccini di Pfizer e Moderna non avrebbe fino ad ora provocato effetti collaterali di rilievo, come quelli registrati, anche se in casi eccezionali, dopo la somministrazione del prodotto di AstraZeneca. (QuiFinanza)

Il contrasto alla pandemia Lotta al Covid: in campo 4 vaccini, 3 in arrivo. Prevede due dosi (Rai News)

Condividi. (Rai News)

epa09000800 A handout photo made available by German pharmaceuticals company BioNTech shows an employee at work in the facility for the mRNA prouction in the Biontech factory in Marburg, Germany, 20 January 2021 (issued 10 February 2021). (L'HuffPost)

Con tutta probabilità porterà il marchio made in Italy anche il vaccino a mRna sviluppato dalla tedesca CureVac. A breve la fase della carenza di scorte di vaccini sarà finita. (ilGiornale.it)

Da quanto è dato sapere, all’Italia spetterebbero almeno 30 milioni di dosi, 14 milioni delle quali entro settembre. I due adenovirus sono iniettati separatamente: Ad26 è usato nella prima dose e Ad5 è invece utilizzato nel richiamo (Avvenire)