Cruciani contro Marinelli: polemica sul ruolo di Mussolini
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Nell'ultima puntata del programma radiofonico "La Zanzara", il conduttore Giuseppe Cruciani ha espresso la sua opinione riguardo a diversi temi, iniziando con una critica feroce verso l'attore Luca Marinelli, che ha interpretato Benito Mussolini nella serie Sky "M. – Il figlio del secolo", tratta dal romanzo di Antonio Scurati. Marinelli, che aveva definito il suo ruolo "doloroso", è stato etichettato da Cruciani come un "radical chic", un termine che il conduttore utilizza spesso per descrivere persone che, a suo avviso, adottano posizioni politiche di sinistra per moda o per sentirsi superiori.
Cruciani, noto per il suo stile provocatorio e senza peli sulla lingua, ha dichiarato: "La prima persona che mi sta sui coglioni in questo 2025, ve lo dico papale papale, è ovviamente un attore radical chic. Io non lo conoscevo nemmeno, non sapevo nemmeno chi cazz fosse". Le parole di Cruciani hanno suscitato reazioni contrastanti, con alcuni che hanno apprezzato la sua franchezza e altri che lo hanno criticato per il tono aggressivo e per l'attacco personale.
La serie "M. – Il figlio del secolo", che debutterà il 10 gennaio in esclusiva su Sky e in streaming su NOW, racconta la nascita del fascismo in Italia e l'ascesa al potere di Mussolini. Il romanzo di Scurati, vincitore del Premio Strega e bestseller internazionale, ha già ispirato uno spettacolo teatrale di successo con protagonista Massimo Popolizio. Marinelli, nel ruolo del Duce, ha dichiarato di aver trovato l'esperienza "dolorosa", un commento che ha scatenato la reazione di Cruciani.
Claudio Spadaro, un attore veterano che ha interpretato Mussolini ben quattro volte, ha commentato le parole di Marinelli, affermando di non aver mai sofferto nel calarsi nei panni del capo del fascismo.