Amazon ottiene il blocco del mega-contratto cloud del Pentagono a Microsoft

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Il ricorso di Amazon. Amazon, davanti al successo a sorpresa della concorrente lo scorso ottobre, ha presentato ricorso contro la decisione il mese scorso.

Portavoce di Amazon hanno affermato che l'azienda intende assicurare che le procedure dell'asta per il mega-contratto della Difesa siano «prive di interferenze politiche».

Aveva visto scendere in gara numerosi protagonisti dell'hi-tech americano e i finalisti erano stati appunto Amazon e Microsoft, oggi i due leader indiscussi del settore cloud. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri media

Sul tavolo un bando da dieci miliardi di dollari spalmati in dieci anni per realizzare la nuova infrastruttura cloud del Pentagono. Queste le parole affidate alla redazione di CNBC da Frank Shaw, Corporate Vice President of Communications di Microsoft (Punto Informatico)

Amazon ha portato la questione in tribunale a novembre 2019, e nelle scorse ore è arrivato lo stop al contratto sino al termine della procedura giudiziaria. Secondo il contratto originale, Microsoft si sarebbe dovuta occupare del progetto per un decennio, ma ora si attendono sviluppi. (HDblog)

Finché il caso non sarà deciso, il Progetto JEDI è completamente congelato. Microsoft era infatti riuscita ad aggiudicarsi l’appalto per il progetto JEDI, acronimo di Joint Enterprise Defense Infrastructure. (Lega Nerd)

Amazon esulta: un giudice ha infatti bloccato la maxi commessa da 10 miliardi di dollari che il Pentagono aveva affidato a Microsoft per la realizzazione dei servizi iCloud. (la Repubblica)

Il colosso dell'e-commerce accusa il presidente Donald Trump di influenzare la decisione del ministero della difesa senza tener conto di argomentazioni obiettive sia in termini di esperienza che di tecnologia. (RSI.ch Informazione)

Il quotidiano è molto critico con il presidente americano, che ha attaccato più volte il giornale su Twitter. Amazon era inizialmente era considerato favorito, dato che l'Aws già si occupa della gestione dei dati riservati della Cia. (La Stampa)