Coronavirus, in Liguria anche i medici di famiglia potranno effettuare i tamponi antigenici

Riviera24 SALUTE

Con l’accordo odierno sarà possibile, per i medici aderenti al progetto, effettuare tamponi rapidi in soggetti asintomatici che siano venuti a contatto con casi positivi.

«La situazione nel complesso resta analoga a quella dei giorni passati, a fronte di un numero molto elevato di tamponi.

Il reparto sarà gestito da medici internisti ed anestesisti secondo il modello, già sperimentato con successo, della gestione congiunta multidisciplinare. (Riviera24)

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"E' giunto il momento che i cittadini considerino la necessità di un autolockdown per limitare al massimo il rischio di contagio a fronte dei numeri in preoccupante crescita". E' l'appello lanciato alla popolazione da Silvestro Scotti, segretario generale della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg). (Alto Adige)

Il sindacato - afferma - si offre di assistere legalmente i medici per ottenere il rimborso». (Leggo.it)

Quanto ai medici, ha detto Bonsignore, "li faranno su base volontaria con un riconoscimento economico, la fornitura di personale e un supporto per la fase burocratica". Lo hanno annunciato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il commissario di Alisa Walter Locatelli e il presidente dell'Ordine dei medici di Genova Alessandro Bonsignore. (Telenord)

Con l’accordo odierno sarà possibile, per i medici aderenti al progetto, effettuare tamponi rapidi in soggetti asintomatici che siano venuti a contatto con casi positivi. “I medici di medicina generale esprimono soddisfazione per questo accordo sottoscritto oggi - spiegano Angelo Tersidio (Fimmg), Pietrino Forfori (Smi) e Giorgio Fusetti (Snami), rappresentanti sindacali dei medici di medicina generale che hanno sottoscritto il documento - In questo particolare momento di emergenza a causa della seconda ondata di Covid 19 abbiamo voluto per senso di responsabilità offrire alla Regione e ai cittadini il nostro contributo. (Città della Spezia)

"E' giunto il momento che i cittadini considerino la necessità di un autolockdown per limitare al massimo il rischio di contagio a fronte dei numeri in preoccupante crescita". "Anche senza indicazioni in tal senso da parte delle istituzioni - sottolinea - i cittadini dovrebbero comprendere la gravità della situazione e considerare l'opportunità in questo momento di un autolockdown". (L'Unione Sarda.it)

In questo momento, conclude, "va preservata la produttività e l'attività lavorativa, sacrificando tutte le altre attività sacrificabili e non necessarie". Ed ancora: "Bisognerebbe uscire solo se ve ne è stretta necessità e va evitata la socialità con amici e parenti nelle abitazioni". (Corriere dello Sport.it)